I testi di questo blog sono scritti da me medesima, mentre la dove fossero di Autori diversi la loro firma verrà sempre riportata. Se qualcuno dovesse riconoscere scritti di lavori altrui non adeguatamente segnalati può farlo notare e provvederò alla loro rimozione dopo essermi accertata dell'esatezza della segnalazione. Le immagini presenti sono mie o sono prese dal web, preferibilmente da: Picasa - Flickr - Deviantart, per i video musicali la fonte è You-tube.

mercoledì 23 dicembre 2015

23/12/2015

Eccoci...
Ci siamo...
In un orizzonte sempre più vicino
eccole le giornate più difficili, del mese di Dicembre.
Questa mattina gli impegni mi hanno obbligata ad un regime di attività che non mi ha lasciato tempo per i pensieri.

Anche se...
Già, anche se...

L' antivigilia di Natale, quest'anno,  è scandita dall'ultimo incontro con la Psicologa.
Come accadde due anni fa, me lo aveva anticipato alla fine del precedente incontro,
 mi ha detto che Lei è sempre li, per qualunque cosa ma...
non ho "bisogno" di lei, non nel senso che intendevo io.
Mi ha spiegato che con il mio ritorno e con quella mia richiesta di aiuto si,
l'avevo fatta preoccupare,
 le avevo detto che avevo perso tutto il benefico percorso fatto con lei negli anni precedenti,
che ero rotolata giù, di nuovo alla base della scalinata.

Questa volta non avevo più voglia ne di restare,
come una formichina impazzita su uno dei scalini,
correndo avanti e indietro,
 ne tanto meno mi interessava riprendere a salire quella scala.
Volevo rimanere li, adagiata a quella base che troppe volte mi ha vista contusa  e sconfitta.

Tra gli intervalli di tempo che separano i nostri incontri mi affida sempre qualche compito.
Il compito ultimo che mi aveva assegnato consisteva nel tenere a portata di mano foglio e penna,
annotare come in una specie di lista della spesa...Parole...
L'ho eseguito pur con un fare contrariato,
tutte le parole che mi sono tornate alla mente,
annotate su quel foglio,
fanno tutte parte di ciò che non và conservato nei cassettini della memoria,
va elaborato e ....te ne devi distaccare,
non le voglio ricordare e conservare perché fanno solo confusione,
non alimentano positività e desiderio di "Divenire" e crescita,
ma solo annientano.
E io non desidero essere annientata...
non desidero annientare a mia volta per dolore o rabbia,
alimento il mio lento e incerto cammino in altro modo,
con altre risorse,
mi affido ad altro tipo di sentimento.

Mi chiede se mi sento "sospesa",
le rispondo -No, non più-
mi chiede se mi sento in "attesa",
-sono in attesa di percorrere il disegno che ha in serbo la vita per me. Al momento sento dove ho messo radici e sento di aver trovato un posto che non lascerò mai-
Ottimo, commenta lei.

"Ancora una domanda", mi dice, come risponderebbe, se le chiedessi ora di definirsi?...
No, le rispondo, le persone non si definiscono mai,
 definirle equivale a limitarle,
come metterle dentro a dei paletti,
contenitori sotto vuoto dai quali non si esce più...
Ribatte: " ma io non le chiedo di permettere ad altri di definirla, le chiedo di essere lei a farlo".

La guardo, dritta negli occhi,
in quel contatto che maledettamente cerco con le persone, e in quel contatto che cerco con me stessa come fossi posta davanti ad uno specchio,
si gonfiano gli occhi, due lacrimoni scendono,
 li recupero tra le dita quasi per non farli scappare via...

-Coraggiosa, Dottoressa, penso di esserlo oltre la mia fragilità benché ogni tanto prenda il sopravvento-

"Lo so, e io le credo" mi risponde. "Ora lei si creda e non lo perda più di vista"

Le credo a mia volta,
mi credo,
mi abbraccio,
Ti abbraccio.
La mia crescita dipende anche da te.
(Alle sorgive del Piave, Settembre 2012, autoscatto ombra)

(Lunga è la strada,
 stretta è la via di coloro che
 non smettono mai di Amare,
ciò che possiedi in molti possono averlo ma,
 ciò che sei
 nessun altro può esserlo).


Nessun commento:

Posta un commento