I testi di questo blog sono scritti da me medesima, mentre la dove fossero di Autori diversi la loro firma verrà sempre riportata. Se qualcuno dovesse riconoscere scritti di lavori altrui non adeguatamente segnalati può farlo notare e provvederò alla loro rimozione dopo essermi accertata dell'esatezza della segnalazione. Le immagini presenti sono mie o sono prese dal web, preferibilmente da: Picasa - Flickr - Deviantart, per i video musicali la fonte è You-tube.

sabato 31 dicembre 2011

If you were a sailboat...

Se tu fossi stato un cowboy,
avrei seguito le tue tracce
se tu fossi stato una barca a vela,
ti avrei navigato fino a portarti alla spiaggia
se tu fossi stato un fiume,
avrei nuotato in te,
se tu fossi una casa,
vivrei dentro di te tutti i miei giorni

a volte credo nel fato
ma le possibilità che ci creiamo
sembrano sempre essere più vere
hai colto l'occasione per volermi bene
ed io ho fatto la stessa cosa volendone a te

avevo fame, non di cibo,
e mi hai "nutrito"
c'è stato tanto buio,
e in mezzo a quello la luce che emani tu,

a volte credo nel fato
ma le possibilità che ci creiamo
sembrano sempre essere più vere
hai colto l'occasione per volermi bene
ed io ho fatto la stessa cosa volendone a te.

giovedì 15 dicembre 2011

Vieni via con me nella notte
Vieni via con me
E ti scriverò una canzone

Vieni via con me in bus
Vieni via dove non potremo sentire
 le loro bugie

Voglio passeggiare con te
In un giorno nuvoloso
Per campi dove cresce erba gialla
Alta fino alle ginocchia
non vorresti provare a venire?

Vieni via con me e ci baceremo
Sulla cima di una montagna
Vieni via con me
E non smettere mai di amarti

E voglio svegliarmi con la pioggia
Che cade e si raccoglie sul tetto
Mentre io sono al sicuro tra le tue braccia
Tutto quello che ti chiedo ?
Di venire via con me nella notte
Vieni via con me.
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" e stò pensando ad un viaggio
libero,
non programmato, ne premeditato,
semplice, senza pretese,
fatto, non per raggiungere "una meta" ma,
per raggiungere "Posti",
per conoscere di nuovo il calore di una carezza,
e......imparare cosa vuol dire
essere sereni."

domenica 11 dicembre 2011

la mappa è pronta...

La realtà non ha riacquistato ancora del tutto
le sfumature
tipiche dei colori della vita che preferisco,
non amo narrare di questa parte
fatta di un bianco e nero
sempre più offuscato,
ma il cammino è già tracciato

e oggi è un giorno in meno
che mi porta verso il mio domani

la luce,
i colori,
le semplici sfumature
 a me più care
conforteranno di nuovo
e ci sarà un gran calore.

venerdì 9 dicembre 2011

Nick Drake - Day is Done



Anche questi giorni finiranno...
respiro e.....lascio che passino.
L'urgenza non deve prendere il sopravvento, no,
resto coerente e logica,
 ci provo,
nessuna "destabilizzazione" prolungata,
i forti venti potranno farmi oscillare ma
le radici sono solide e radicate
mai più "sradicata" da me stessa,
un profondo senso di appartenenza
mi porta di nuovo verso un viaggio,
non un viaggio "da" ma,
un viaggio "per"
vedo e ho riconosciuto i DONI importanti
che in mezzo a tutto questo "baccano"
sono stati gli unici in "sintonia con gli eventi".
L'anima è finalmente completamente
e liberamente a nudo.

giovedì 8 dicembre 2011

Quante....

Quante cose tenevo chiuse dentro di me,
 a volte se tentavano di uscire le afferravo forte e
 le fermavo con i pugni serrati, stretti,
forse avevo solo paura mi scappassero via,
in realtà impedivo solo alla vera me
di.....
nascere...
ma tutto parla di esperienze,
di una storia,
 la mia,
anche quei pugni stretti e chiusi
che piano, piano
imparano ad aprirsi,
è come "esserci" per la prima volta
e sentire finalmente
a modo mio,
come ne sono capace,
fuori dalle convenzioni,
via dalle convinzioni che erano solo degli altri,
e
tutto fà meno male.

lunedì 5 dicembre 2011

Sapore di.....possibilità




I'll light the fire,
 while you place the flowers in the vase
 that you bought today.

Inatteso.....

Non perdo il sorriso,
a volte è un sorriso un pò appeso e pensieroso,
altre aperto e solare,
ma fà parte della mia forza,
non l'ho mai perso in momenti in cui le cose accadevano ed io
non riuscivo a contrastarle e non lo perdo certo adesso che
ci sei tu con me.
Spesso le cose si verificano inattese
posso solo ringraziare che questa volta il mio sentire era in ascolto pieno.
E non vorrei inciampare sulle parole, solo che 
forse non ho ancora compreso che da certe difficoltà della vita
non si può uscire
tentando di restare troppo umani
cercando di mediare troppo con questo presente
così incazzato 
in cui ormai conta solo potermi pagare quel biglietto di sola andata.
E intanto mi coccoli con i racconti dei tuoi viaggi
che semplici viaggi non sono stati
ma c'era dentro molto di più e
forse ne faremo anche noi,
nel frattempo attraverso piccoli ma allo stesso tempo grandi gesti
sconfiggo il suono e il significato alterato delle parole
e legami ormai logori e inesistenti da tempo.
Tu quì, io lì
distanze che non sono un limite.


domenica 4 dicembre 2011

........

Mi piacerebbe avere la mia casa,
sulla porta saranno incise le iniziali del mio nome, in un angolo sotto al portico metterei il mio donodolo,
 è piccolo giusto per due, e un tavolino uno di quelli vecchi da giardino al quale avrei tolto prima le ferite provocate della ruggine proprio come stiamo facendo te ed io.
Forse non ci sarà quella stufa che imaginavo io, con la legna dentro ad ardere da potercisi incantare ma, potremmo mettere a scaldare bucce di arance e limoni e il loro aroma si propagherebbe da una stanza all'altra, si respirerebbe aria calda e profumata tanto da poter stare con ninete addosso raccontandoci le nostre storie e i nostri luoghi.
Si, mi piacerebbe avere una casa, piccolina ma, piena d'anima, togliere la polvere non avrebbe poi così tanta importanza perchè le cose importanti di cui avere cura sarebbero altre.
Diventerebbe mia e tua,
tua e mia,
semplicemente condivisibile, vi porterei semi e stagioni e ogni limite mio e tuo lo abbandoneremmo fuori, reinventando la vita,
così come l'abbiamo sempre sentita.

giovedì 1 dicembre 2011

Goccia a goccia...

    • Ci sono Mari di cui 
      non bisogna mai fidarsi troppo,
      ora calmo  ora agitato e subdolo,
      per quanto ci si creda abili nuotatori,
      ci sono mari che sono soggetti a correnti repentine e forti
      che d'improvviso cambiano
      il moto delle onde.

      Abilità e saggezza, 
      come quella dei vecchi marinai,
      sono le uniche che fanno la differenza tra
      galleggiare e affogare.

      Io non sono un marinaio,
      non sono un pirata,
      non sono un'abile nuotatrice,
      non ho una grande barca,
      ma sono la mia
      zattera,
      l'acqua non mi travolge,
      goccia dopo goccia
      non affoga ma disseta,
      ci galleggio sopra.