I testi di questo blog sono scritti da me medesima, mentre la dove fossero di Autori diversi la loro firma verrà sempre riportata. Se qualcuno dovesse riconoscere scritti di lavori altrui non adeguatamente segnalati può farlo notare e provvederò alla loro rimozione dopo essermi accertata dell'esatezza della segnalazione. Le immagini presenti sono mie o sono prese dal web, preferibilmente da: Picasa - Flickr - Deviantart, per i video musicali la fonte è You-tube.

sabato 31 dicembre 2011

If you were a sailboat...

Se tu fossi stato un cowboy,
avrei seguito le tue tracce
se tu fossi stato una barca a vela,
ti avrei navigato fino a portarti alla spiaggia
se tu fossi stato un fiume,
avrei nuotato in te,
se tu fossi una casa,
vivrei dentro di te tutti i miei giorni

a volte credo nel fato
ma le possibilità che ci creiamo
sembrano sempre essere più vere
hai colto l'occasione per volermi bene
ed io ho fatto la stessa cosa volendone a te

avevo fame, non di cibo,
e mi hai "nutrito"
c'è stato tanto buio,
e in mezzo a quello la luce che emani tu,

a volte credo nel fato
ma le possibilità che ci creiamo
sembrano sempre essere più vere
hai colto l'occasione per volermi bene
ed io ho fatto la stessa cosa volendone a te.

giovedì 15 dicembre 2011

Vieni via con me nella notte
Vieni via con me
E ti scriverò una canzone

Vieni via con me in bus
Vieni via dove non potremo sentire
 le loro bugie

Voglio passeggiare con te
In un giorno nuvoloso
Per campi dove cresce erba gialla
Alta fino alle ginocchia
non vorresti provare a venire?

Vieni via con me e ci baceremo
Sulla cima di una montagna
Vieni via con me
E non smettere mai di amarti

E voglio svegliarmi con la pioggia
Che cade e si raccoglie sul tetto
Mentre io sono al sicuro tra le tue braccia
Tutto quello che ti chiedo ?
Di venire via con me nella notte
Vieni via con me.
------------------------------------------------------
" e stò pensando ad un viaggio
libero,
non programmato, ne premeditato,
semplice, senza pretese,
fatto, non per raggiungere "una meta" ma,
per raggiungere "Posti",
per conoscere di nuovo il calore di una carezza,
e......imparare cosa vuol dire
essere sereni."

domenica 11 dicembre 2011

la mappa è pronta...

La realtà non ha riacquistato ancora del tutto
le sfumature
tipiche dei colori della vita che preferisco,
non amo narrare di questa parte
fatta di un bianco e nero
sempre più offuscato,
ma il cammino è già tracciato

e oggi è un giorno in meno
che mi porta verso il mio domani

la luce,
i colori,
le semplici sfumature
 a me più care
conforteranno di nuovo
e ci sarà un gran calore.

venerdì 9 dicembre 2011

Nick Drake - Day is Done



Anche questi giorni finiranno...
respiro e.....lascio che passino.
L'urgenza non deve prendere il sopravvento, no,
resto coerente e logica,
 ci provo,
nessuna "destabilizzazione" prolungata,
i forti venti potranno farmi oscillare ma
le radici sono solide e radicate
mai più "sradicata" da me stessa,
un profondo senso di appartenenza
mi porta di nuovo verso un viaggio,
non un viaggio "da" ma,
un viaggio "per"
vedo e ho riconosciuto i DONI importanti
che in mezzo a tutto questo "baccano"
sono stati gli unici in "sintonia con gli eventi".
L'anima è finalmente completamente
e liberamente a nudo.

giovedì 8 dicembre 2011

Quante....

Quante cose tenevo chiuse dentro di me,
 a volte se tentavano di uscire le afferravo forte e
 le fermavo con i pugni serrati, stretti,
forse avevo solo paura mi scappassero via,
in realtà impedivo solo alla vera me
di.....
nascere...
ma tutto parla di esperienze,
di una storia,
 la mia,
anche quei pugni stretti e chiusi
che piano, piano
imparano ad aprirsi,
è come "esserci" per la prima volta
e sentire finalmente
a modo mio,
come ne sono capace,
fuori dalle convenzioni,
via dalle convinzioni che erano solo degli altri,
e
tutto fà meno male.

lunedì 5 dicembre 2011

Sapore di.....possibilità




I'll light the fire,
 while you place the flowers in the vase
 that you bought today.

Inatteso.....

Non perdo il sorriso,
a volte è un sorriso un pò appeso e pensieroso,
altre aperto e solare,
ma fà parte della mia forza,
non l'ho mai perso in momenti in cui le cose accadevano ed io
non riuscivo a contrastarle e non lo perdo certo adesso che
ci sei tu con me.
Spesso le cose si verificano inattese
posso solo ringraziare che questa volta il mio sentire era in ascolto pieno.
E non vorrei inciampare sulle parole, solo che 
forse non ho ancora compreso che da certe difficoltà della vita
non si può uscire
tentando di restare troppo umani
cercando di mediare troppo con questo presente
così incazzato 
in cui ormai conta solo potermi pagare quel biglietto di sola andata.
E intanto mi coccoli con i racconti dei tuoi viaggi
che semplici viaggi non sono stati
ma c'era dentro molto di più e
forse ne faremo anche noi,
nel frattempo attraverso piccoli ma allo stesso tempo grandi gesti
sconfiggo il suono e il significato alterato delle parole
e legami ormai logori e inesistenti da tempo.
Tu quì, io lì
distanze che non sono un limite.


domenica 4 dicembre 2011

........

Mi piacerebbe avere la mia casa,
sulla porta saranno incise le iniziali del mio nome, in un angolo sotto al portico metterei il mio donodolo,
 è piccolo giusto per due, e un tavolino uno di quelli vecchi da giardino al quale avrei tolto prima le ferite provocate della ruggine proprio come stiamo facendo te ed io.
Forse non ci sarà quella stufa che imaginavo io, con la legna dentro ad ardere da potercisi incantare ma, potremmo mettere a scaldare bucce di arance e limoni e il loro aroma si propagherebbe da una stanza all'altra, si respirerebbe aria calda e profumata tanto da poter stare con ninete addosso raccontandoci le nostre storie e i nostri luoghi.
Si, mi piacerebbe avere una casa, piccolina ma, piena d'anima, togliere la polvere non avrebbe poi così tanta importanza perchè le cose importanti di cui avere cura sarebbero altre.
Diventerebbe mia e tua,
tua e mia,
semplicemente condivisibile, vi porterei semi e stagioni e ogni limite mio e tuo lo abbandoneremmo fuori, reinventando la vita,
così come l'abbiamo sempre sentita.

giovedì 1 dicembre 2011

Goccia a goccia...

    • Ci sono Mari di cui 
      non bisogna mai fidarsi troppo,
      ora calmo  ora agitato e subdolo,
      per quanto ci si creda abili nuotatori,
      ci sono mari che sono soggetti a correnti repentine e forti
      che d'improvviso cambiano
      il moto delle onde.

      Abilità e saggezza, 
      come quella dei vecchi marinai,
      sono le uniche che fanno la differenza tra
      galleggiare e affogare.

      Io non sono un marinaio,
      non sono un pirata,
      non sono un'abile nuotatrice,
      non ho una grande barca,
      ma sono la mia
      zattera,
      l'acqua non mi travolge,
      goccia dopo goccia
      non affoga ma disseta,
      ci galleggio sopra.


mercoledì 30 novembre 2011

Cenni e accenni...

Mi hai fatto conoscere un posto che
non è un semplice posto,
la prima volta era un pomeriggio grigio e piovoso
così come grigie e piovose mi parevano le mie giornate,
nonostante non sentissi quel freddo gelido dell'impossibilità 
di sfuggire da tutta quella oppressione.


Quella volta cenni e accenni che ancora non comprendevo a pieno,
era come sentirti andare
ma senza poter fare a meno
in qualche modo di tornare e
restare lì con me.


Poi basta un accenno,
un cenno sottile,
un si pronunciato tra righe ancora non scritte,
senza l'insistenza che cerca qualcosa o qualcuno
a tutti i costi,
e una volta di più
assapori quanto il semplice sia
mai banale, mai scontato,
e quel male che avevi passa
non te ne accorgi
non sai perchè,
e li per una volta
non ti senti diversa,
ti senti al posto giusto,
nel momento giusto.

Un pomeriggio qualunque,
 ti un ottobre qualunque?

No, e lo dico
senza il condizionale che tanto mi appartiene,
e fisso il momento
che è solo il primo di una serie 
di tanti momenti che
sanno di prime volte
finalmente vissute 
come la prime volte dovrebbe essere ma
non erano mai state.


Dopo settimane rivedo quel "posto"
in un pomeriggio di fine Novembre
non c'è la pioggia ma
un sole caldo, accogliente e
mi accorgo di come non è cambiato
niente,
era una strada che non poteva essere scelta ma
solo percorsa insieme.

martedì 29 novembre 2011

Con te...

Non voglio pensare al perchè di questo incontro,
ma chiudendo gli occhi sento i pensieri
che si uniscono armoniosi.
Le paure, così come i pudori che ancora erano intatti,
tutto a poco a poco
si è dissolto.
Sensazione d'appartenenza profonda.
Ci siamo in qualche modo presi,
ci stiamo tenendo,
cullando,
inventando,
in una narrazione meravigliosa
che per troppi sarebbe solo utopia,
mentre è vita.

lunedì 28 novembre 2011

Rinascite...

E' difficile oggi parlarti,
lo è oggi come lo è stato ieri,
così come lo è stato ogni volta che più ne avrei avuto bisogno,
tu arcigna e severa,
parole dure anche quando sarebbe bastata solo una carezza o
perdermi semplicemente tra le tue braccia spalancate
che mi chiamavano per cingermi in un abbraccio
senza fine
come solo una Madre dovrebbe saper e poter fare,
vorrei usare parole di figlia,
 non più bambina come hai continuato a volermi vedere tu
ma una figlia donna,
tu sei l'unica che più di tutti dovrebbe sapere e conoscere di me,
eppur l'unica che così poco ha voluto
tentare per entrare nell' animo
che hai sempre ritenuto così estremamente complicato e "diverso"
eppur è tutto così semplice dentro di me,
se solo tu volessi osservare,
quell'animo che già quando ero bambina si ostinava a seguire la sua strada,
una via prepotente che non potevo abbandonare,
non potevo non sentirne il richiamo,
mentre tu mi ripetevi forte nella tua autorità:
"la vita è questa che ti dico io figlia scapestrata e
mai e poi mai ti permetterà
nemmeno di sfiorare
un mondo come quello che vedi e che vivi tu,
quel mondo non esiste".
Strana forma d'Amore la tua
che mi ha reso prigioniera per l'intera vita
di quell'unica forma,
quell'unica tinta che volevi vedere tu in me,
ma io non sono ciò che tu hai tentato di plasmare,
ciò che hai ardentemente desiderato placare,
e se il tuo osteggiarmi dipendesse solo dal fatto che
io sono come tu avresti desiderato essere ma
mai hai avuto il coraggio di quella esposizione,
di quel rischiare per......trovarti veramente finalmente tua, donna nuova.
Le tue parole mi hanno fatto sentire ferita
più di qualche volta ma
mai mi hanno sconfitta,
perchè "io sono" tutto quello che tu rifiuti e
di questo ti dovrai fare una ragione
e nonostante tutto
non hai idea di quanto
Ti Amo Mamma.
Ci sono momenti in cui l'oscurità
prende il sopravvento,
mi butterei faccia in giù
nel mio vuoto
per rendermi invisibile,
in quei momenti vieni da me
tranquillamente
per stare solo accanto a me,
è come udire un sussurro:
"Eccomi"


E la forza che solo per un momento
pensavo si stesse rammollendo
si arricchisce di sostanza nuova.


Sono stata spesso al buio da sola,
non è quello che spaventa,
ma tu fornisci all'anima mia
la scintilla che
mi spinge
e.....non c'è buio che possa vincere 
su tutto questo,
nessun demone si prenderà altro di me.

E forse in tutti questi anni

ho solo preferito negare
che un sentimento come questo fosse possibile,
ma il cuore che ha continuato a sperare
in silenzio senza farsi sentire da me
aveva ragione.

Si può volare,

un volo che non spezza ali ma
le rafforza di nuovi vigori,
i "ganci" si annullano
una volta per tutte.

Quando stiamo insieme esiste

il bastarsi, toccato con mano, 
mentre il mondo la fuori e il tempo impazzito
restano al di là delle nostre vite "diverse"
dal consueto,
ma anche quando non sei con me
posso sopportare,
riesco a restare in piedi
pur non avendo al momento una "Terra".




domenica 27 novembre 2011

Ane Brun - Don't leave



Non ho intenzione di essere
altrove, ma qui con te
per poter diventare qualcuno per te

che lascia una parte di se

Io non sapevo neanche ci fosse una via per noi
rinunciare

sarebbe stato un male

mi hai catturato alla fine

Io sono qui ora
Sono qui al tuo fianco
Io metto la mano sul divano accanto a te
tienimi se lo desideri

ci faremo del bene.

giovedì 24 novembre 2011

Germogli fuori stagione.

Bisogni
diventati ormai muti
convinta del fatto che nulla si sarebbe più manifestato,
chiamala accettazione, rassegnazione ma,
proprio quando meno te l'aspetti
quello stesso qualcosa che
pensavi non arrivasse mai più
è in cerca di te,

impossibile non riconoscersi,
impossibile non osservarsi,
impossibile non ascoltarsi profondamente,
impossibile evitare scappando ancora
solo per paura che non sia vero.

Linfa nuova e sana
arriva alle piccole radici,
piccole ma ancora forti che
riprendono a crescere,
un susseguirsi di prime volte
come non ne avevi mai assaporate,
credevi di aver visto e provato tutto,
sbagliavi,
ti mancava il buono, il bello, credere che nonostante l'età
le scoperte fatte con quell'ingenuità di chi così poco sapeva
sono impagabili e inimmaginabili;
altre dimensioni, sicuramente non comuni,
consapevolezze diverse.

la "routine" non esiste,
ma viene sostituita da uno stupore ed una meraviglia continui,
la routine non ha nulla a che vedere con la ripetizione passiva
e quasi meccanica che ci impongono da sempre,
la ripetizione è attiva,
 si rinnova in qualcosa ogni volta,
è vitale e necessaria.
Il domani si inizia a scriverlo oggi,
si è iniziato a scriverlo ieri,
anche se la prima "parola"
a volte è la più difficile da scrivere
in modo chiaro e inconfondibile
tanto da farla restare
indelebile,
Ci chiediamo troppo spesso
quando arriverà domani,
come se il domani fosse
l'unico traguardo veramente importante,
traguardi, sicurezze, interessi,
materia,
niente altro che materia,
e non pensiamo mai che,
"domani",
sarà il frutto di ciò che faremo oggi e
di ciò che abbiamo fatto ieri.
Il coraggio
questo conta soltanto,
il coraggio di guardarsi,
di scegliere
in un mondo sempre più confuso

che distoglie dal reale
dal necessario.


la mente nonostante tutto resta lucida ma non per questo non soffre,
sò però che la sofferenza è necessaria per il raggiungimento e il mantenimento di consapevolezze che nessuno mi porterà più via.

Ispirazioni.

Come quando
 una lettura rapisce,
pagine profonde
che non leggerai
 una volta soltanto.


"Poco alla volta.
e
per mille motivi."

De Andrè ispira sempre!.

domenica 20 novembre 2011

Aleggia intorno a me....

Oggi niente sole,

esco in giardino

per qualche ceppo legna,

colori che vanno dal rosso all'arancio

sembrano illuminare ugualmente le foglie di luce,

luce viva, calda che non abbaglia,

la nebbia che si era alzata ieri sera


ha lasciato posto a qualche velatura leggera


ancora visibile a tratti,


in qualche modo anche lei avvolge.


I camini delle due stufe accese


presto iniziano a fumare




diffondendo nell'aria aromi,
che se li ingoio con un respiro profondo


mi coccolano l'anima


facendo tornare alla mente


ricordi e vecchie memorie di bambina prima e ragazzina poi


che ti narrano ancora con un sussurro


di futuri che non sono stati,


... ascolto con un sorriso e osservo


con sguardo rapito.

venerdì 18 novembre 2011

Dimmi...

Ti sento sfiorarmi l'anima,

il tempo si dilata,

nulla si brucia,

tutto ha un senso nuovo ma conosciuto

nei meandri del sè più intimo,

l'attesa, le pause, la realizzazione,

in una sintonia di

profumi, colori, sfumature

per lungo tempo a tutti celate,

il mio mondo interiore si riempie e

meno incompreso si sente,

giochi di intuizioni,

gocce d'acqua di due essenze che

 si amalgamano e

reciprocamente si dissetano

scoprendo e attraversando una strada nuova

in cui lo sguardo dell'uno percepisce l'altro

scavando sempre più nel profondo,

anime,

 che si stanno raggiungendo

arrivando sin dove

nessuno era mai riuscito prima,

dove nessuno aveva mai potuto prima.

giovedì 17 novembre 2011



Diversi cammini intrapresi,

si sfiorano gli orli degli abissi,

si scivola, si cade,


si desiste, si resiste e


si ricomincia,


mai fermarsi, mai,



e solo così che

non soccombi alla fragilità,

sentirai una piccola Quercia

che cresce insieme a te,

dentro di te,

che lascia cadere le foglie quando devono cadere ma,

ne offre di nuove di fronte

ad un tepore simile a quello di primavera,

che scioglie insoluti nodi di vita

in un modo

"naturale" e intenso


solo al momento giusto.

martedì 15 novembre 2011

"Non voler prendere"...




Sono sempre più convinta del fatto che
le relazioni affettive  sono destinate a
franare inesorabilmente nel momento in cui

prevale la volontà di uno dei due, del "voler prendere",

del "voler plasmare", modificare in base a quello che è il proprio ideale,
"ti scelgo ma non come sei e per ciò che sei nella tua vera autenticità ma, ti scelgo per poi plasmarti".

A me è successo e conosco bene il senso di ribellione che può scaturire dal subire un agire di questo tipo che
nella stragrande maggioranza delle coppie tradizionali sembra diventata la "legge di mercato" più in voga.

Per alcuni è come se l'idea fissa fosse quella del pensare:
"mi devi dare ciò di cui ho bisogno",
come se fossero dei soldati ben addestrati e sempre pronti all'attacco,
ma dove va a finire in un contesto del genere la complementarietà tra due persone!?.

Imparare a "non volere" invece,
questo è fondamentale,
il non volere non ha nulla a che fare con la bontà,
è qualcosa di vivo,
 che ci permette di non opporci al mondo sensoriale,
ma allo stesso tempo non si obbliga l'altro ad una scelta ma,
il "non volere"fa in modo che
 ognuno di noi si ponga in una dimensione corretta,
diversa dalle comuni forme di linguaggio,
 è un pò come stare seduti tranquillamente e,
la primavera arriva sempre e....l'erba crescerà
su un terreno propizio e fertile.

Si lascia venire dall'altro ciò che viene e
si lascia andare ciò che và,
 con una reciprocità biunivoca,
e tutto, secondo me solo così,
 si può trasformare in un respiro molto più ampio,
rassicurante e benefico per entrambi

un produrre senza opporsi.

domenica 13 novembre 2011

Cicli vitali...

Stamattina appena alzata,
aprire gli scuri delle finestre mi ha regalato un vedere
che da parecchi mesi mi mancava: 

il giardino d'argento lo chiamo io,

la brina notturna si ghiaccia
sull'erba del prato,
sugli alberi,
sull'aiuola davanti l'uscio di casa
che ha già dimenticato
i suoi fasti estivi,

sul salice ormai stanco
che pare rassegnato
nel suo cedere il passo ad una difficile nuova stagione per lui
e lo vedrò germogliare nuovamente
solo quando il suo tempo tornerà in divenire.

Non vi è nulla che sappia
disegnarmi sul volto,
come il giardino d'argento,
un sorriso sereno e
allo stesso tempo
quel velo di malinconia
facendomi tornare alla mente
ciò che è stato,
cio che è
e ciò che sarà.

E resto ancora un pò
con lo sguardo perso
nei dettagli di questa
tela naturale
che nulla nasconde e
da nulla può fuggire
mentre il sole
inizia a portare
un pò di tepore.

sabato 12 novembre 2011

Col respiro affannoso ma....non ancora senza.

Quello che non posso fare
e mi crea notevoli difficoltà  è
comprendere perchè in alcune persone vi sia
una certa predisposizione a fare "guerra",

spesso c'è già così poco da mettere sulla tavola e
l'unica cosa che sembra importante è che
se io dico una cosa tu
devi sempre dire qualcosa in più,
ma cos'è megalomania o
semplice desiderio e necessità di ribaltare le situazioni
sempre e comunque...

Quà ormai nessun vincente,
nessun perdente,
solo centinaia di tempeste
affrontate, subite e
alla fine
sulla nave solo due fantasmi
anch'essi alla deriva.

E no,
non mi lascerò mettere al tappeto
tra un ribaltamento di situazione e l'altro.

perchè si scrive_baricco_che tempo che fa_29_10_11.m4v



Non scrivo certo per talento,
scrivo per necessità,
per richiamo quando un certo sentire mi chiama
e non riesco a dire se non con le dita,

mi aiuta a sopravvivere,
a fissare sensazioni, emozioni,
gioia, o mal stare,

e come in tempi antichi si andava al fiume
per prendere l'acqua
e poi travasarla la dove serviva,

è un modo per
trasformare in parole più delicate
e con un pò di poesia
anche le brutture
della vita.

Elogio Dei Piedi - Erri De Luca



....sono la parte più prigioniera
di un corpo incarcerato,
e chi esce dopo molti anni
deve imparare di nuovo
a camminare
in linea retta...

ma sono quelli che portano via...

scalzi sono belli e.......da sempre adoro camminare scalza!.

venerdì 11 novembre 2011

Un pò di Humor adesso....serata in leggerezza...:-))

Corso di formazione per uomini 
TEMA DEL CORSO: 
diventare intelligente quanto una donna (quindi essere perfetti ) ;-))

OBIETTIVO PEDAGOGICO: 
corso di formazione che permette agli uomini di sviluppare quella parte del cervello 
della quale ignorano l'esistenza. 

PROGRAMMA : 

4 moduli di cui uno obbligatorio. 

MODULO 1: CORSO DI BASE OBBLIGATORIO
1. imparare a vivere senza la mamma (2000 ore).
2. la mia donna NON è MIA MAMMA (350 ore)
3. capire che il calcio non è altro che uno sport (500 ore) 


MODULO 2 : VITA A DUE
1. avere bambini senza diventare geloso (50 ore)
2. smettere di dire boiate quando la mia donna riceve i suoi amici(500 ore)
3. vincere la sindrome del telecomando (550 ore)
4 non fare la pipì fuori dal water (100 ore, esercizi pratici con video)
5. riuscire a soddisfare la mia donna prima che cominci a far finta(1500 ore)
6. come arrivare fino al cesto dei panni sporchi senza perdersi (500 ore)
7. come sopravvivere ad un raffreddore senza agonizzare (300 ore) 


MODULO 3 : TEMPO LIBERO
1. stirare in due tappe (una camicia in meno di due ore: esercizi pratici)
2. digerire senza ruttare mentre lavo i piatti (esercizi pratici) 


MODULO 4 : CORSO DI CUCINA
Livello 1 (principianti) : gli elettrodomestici: ON = ACCESO - OFF = SPENTO
Livello 2 (avanzato): La mia prima zuppa precotta senza bruciare la pentola. Esercizi
pratici: far bollire l'acqua prima di aggiungere gli spaghetti.
Sono inoltre previsti dei temi speciali di approfondimento; a causa della complessità
e difficoltà di comprensione dei temi i corsi avranno un massimo di 8 iscritti:
TEMA 1 : il ferro da stiro; dalla lavatrice all'armadio: un processo misterioso
TEMA 2: tu e l'elettricità: vantaggi economici del contattare un tecnico competente
per le riparazione (anche le più basilari)

TEMA 3 : ultima scoperta scientifica : cucinare e buttare la spazzatura non provocano
ne' impotenza ne' tetraplegia (pratica in laboratorio)
TEMA 4: perché non è reato regalarle fiori anche se sei già sposato con lei
TEMA 5 : il rullo di carta igienica: 'la carta igienica nasce da sola nel portarullo?'
(esposizioni sul tema della generazione spontanea)
TEMA 6: come abbassare la tavoletta del bagno passo a passo (teleconferenza con
l'Università di Harward)
TEMA 7: perché non è necessario agitare le lenzuola dopo aver emesso gas intestinali
(esercizi di riflessione di coppia)
TEMA 8: gli uomini che guidano possono chiedere informazioni ai passanti quando si
perdono senza il rischio di sembrare impotenti (testimonianze)
TEMA 9: la lavatrice: questa grande sconosciuta della casa
TEMA 10: è possibile fare pipì senza schizzare fuori dalla tazza? (pratica di gruppo)
TEMA 11: differenze fondamentali tra il cesto della roba sporca e il suolo (esercizi in
laboratori di musicoterapia)
TEMA 12: l'uomo nel posto del passeggero: è geneticamente possibile non parlare o
agitarsi convulsamente mentre lei parcheggia?
TEMA 13: la tazza della colazione: levita da se' fino al lavandino? (esercizi diretti dal mago Silvan)
TEMA 14: comunicazione extrasensoriale: esercizi mentali in modo che quando gli si
dice che qualcosa è nel cassetto dell'armadio non domandi 'in quale?' 

(Fonte web)


E sono sempre più convinta del fatto che amarsi ognuno a casa propria sia una gran ottima idea per mettere definitivamente in armonia uomini e donne ;-))

N.B.: A TUTTI GLI UOMINI CON UN PO’ DI HUMOR ED ALLE DONNE CHE VOGLIONO
FARSI 4 RISATE




Posso non pensare a questo?...

Il fatto è che "non riesco a scegliere" di non pensarci,

e ci provo sai, a mandarti via dalla testa,

dagli occhi...

Cosa c'è di strano, di diverso!?...

C'è che  tu mi fai vedere un pò di luce la dove luce non c'è,

ma, sai anche attenuarla, quando necessario,

perchè non abbagli,

facendo male agli occhi,

correndo il rischio di non vedere

come se lo stesso fossi al buio...

Questo tuo saper andare

"verso" e "contro"

a volte in un modo un pò cinico e forte

che non riesce malgrado tutto a

nascondere quella tenerezza nello sguardo.

Fondamentale restare lucidi e

momentaneamente

lasciare "confini"

al loro posto...

mantenendo vivo il piacere di ritrovarsi ogni volta

in quei semplici "qui e ora".


Ma adesso mi domando se questi confini, per quanto necessari, siano naturali e spontanei o
 se si sceglie di imporseli....

Se....

Se non fosse

per quella sensazione di naufragio,

che non consente cambi repentini di rotta,

la quale però mi dice sempre più chiaramente

che la mia realtà,

 necessita di notevoli modifiche, 

oggi mi sentirei in pace con il mondo...

E....

dato che nulla si può improvvisare,

o approssimare, no non più a questo punto,

e la bussola funziona ancora,

resto in pace ugualmente.
 

In un venerdì qualunque...

Non mi sembra un ottimo inizio di giornata,
prima di tutto iniziata troppo presto,
sono sveglia dalle 03,00 di stamattina,
considerato che sono andata a letto dopo le 23,30,
credo di aver dormito un paio d'ore dal momento in cui ho preso sonno...

In questo momento sbatterei la testa contro il muro,
giusto per provare a stordirmi un pò.
Ma forse stordita lo sono già di mio e
non servirebbe a niente,
mi sono alzata, ho provato a leggere,
ho fumato una sigaretta, e mi sono fatta un caffè,
le due cose peggiori che potevo fare per tentare di conciliare nuovamente il sonno
e attirare Morfeo.

L'unico desiderio in questo momento:
poter "non essere",
se non sei, non esisti,
non hai bisogno di dormire, di mangiare,
......di provare un sentimento,
una vibrazione, un'emozione, no,

non le conoscerei e non potrei riconoscerle,

se non esisti tutto ti scivola addosso,
ti oltrepassa senza causare danno alcuno,
non gioisci ma allo stesso tempo non stai male,
non provi,
non provando eviti,
ma allo stesso tempo si correrebbe il rischio di
perdersi qualcosa.....e.....

non sò se voglio correre questo rischio,
richiudendomi nuovamente nel mio bozzolo
in cui a lungo sono stata rinchiusa volontariamente
impedendomi e imponendomi di

non "divenire"......


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"A volte la vita ci sembra difficile e lo scoglio da superare,insormontabile…poi per caso incontri una storia..e comprendi che….la metamorfosi passa attraverso la gioia della rinascita..dopo un lungo buio infinito dove non sei più e non sei ancora.
Vivi la vita senza paura, affronta tutti gli ostacoli e dimostra che puoi superarli."
( Fonte web)