troppi ululati in queste città,
posti e persone da biasimare,
troppe chiese con campanili e orologi che
scandiscono tempi di cattiveria e falsità;
c'è desiderio di buttare via questi occhi stanchi,
e le lacrime e questi cipigli,
prendere solo un sentiero che per quanto piccolo e stretto
permetterà al sonno e ai sogni
di essere rivestiti di orme nuove,
sentiero che permette di andare,
sapere, sentire di tutto ciò che già sò.
Prendo le chiavi, le valigie,
i tuoi libri, i miei libri,