I testi di questo blog sono scritti da me medesima, mentre la dove fossero di Autori diversi la loro firma verrà sempre riportata. Se qualcuno dovesse riconoscere scritti di lavori altrui non adeguatamente segnalati può farlo notare e provvederò alla loro rimozione dopo essermi accertata dell'esatezza della segnalazione. Le immagini presenti sono mie o sono prese dal web, preferibilmente da: Picasa - Flickr - Deviantart, per i video musicali la fonte è You-tube.

mercoledì 30 novembre 2011

Cenni e accenni...

Mi hai fatto conoscere un posto che
non è un semplice posto,
la prima volta era un pomeriggio grigio e piovoso
così come grigie e piovose mi parevano le mie giornate,
nonostante non sentissi quel freddo gelido dell'impossibilità 
di sfuggire da tutta quella oppressione.


Quella volta cenni e accenni che ancora non comprendevo a pieno,
era come sentirti andare
ma senza poter fare a meno
in qualche modo di tornare e
restare lì con me.


Poi basta un accenno,
un cenno sottile,
un si pronunciato tra righe ancora non scritte,
senza l'insistenza che cerca qualcosa o qualcuno
a tutti i costi,
e una volta di più
assapori quanto il semplice sia
mai banale, mai scontato,
e quel male che avevi passa
non te ne accorgi
non sai perchè,
e li per una volta
non ti senti diversa,
ti senti al posto giusto,
nel momento giusto.

Un pomeriggio qualunque,
 ti un ottobre qualunque?

No, e lo dico
senza il condizionale che tanto mi appartiene,
e fisso il momento
che è solo il primo di una serie 
di tanti momenti che
sanno di prime volte
finalmente vissute 
come la prime volte dovrebbe essere ma
non erano mai state.


Dopo settimane rivedo quel "posto"
in un pomeriggio di fine Novembre
non c'è la pioggia ma
un sole caldo, accogliente e
mi accorgo di come non è cambiato
niente,
era una strada che non poteva essere scelta ma
solo percorsa insieme.

martedì 29 novembre 2011

Con te...

Non voglio pensare al perchè di questo incontro,
ma chiudendo gli occhi sento i pensieri
che si uniscono armoniosi.
Le paure, così come i pudori che ancora erano intatti,
tutto a poco a poco
si è dissolto.
Sensazione d'appartenenza profonda.
Ci siamo in qualche modo presi,
ci stiamo tenendo,
cullando,
inventando,
in una narrazione meravigliosa
che per troppi sarebbe solo utopia,
mentre è vita.

lunedì 28 novembre 2011

Rinascite...

E' difficile oggi parlarti,
lo è oggi come lo è stato ieri,
così come lo è stato ogni volta che più ne avrei avuto bisogno,
tu arcigna e severa,
parole dure anche quando sarebbe bastata solo una carezza o
perdermi semplicemente tra le tue braccia spalancate
che mi chiamavano per cingermi in un abbraccio
senza fine
come solo una Madre dovrebbe saper e poter fare,
vorrei usare parole di figlia,
 non più bambina come hai continuato a volermi vedere tu
ma una figlia donna,
tu sei l'unica che più di tutti dovrebbe sapere e conoscere di me,
eppur l'unica che così poco ha voluto
tentare per entrare nell' animo
che hai sempre ritenuto così estremamente complicato e "diverso"
eppur è tutto così semplice dentro di me,
se solo tu volessi osservare,
quell'animo che già quando ero bambina si ostinava a seguire la sua strada,
una via prepotente che non potevo abbandonare,
non potevo non sentirne il richiamo,
mentre tu mi ripetevi forte nella tua autorità:
"la vita è questa che ti dico io figlia scapestrata e
mai e poi mai ti permetterà
nemmeno di sfiorare
un mondo come quello che vedi e che vivi tu,
quel mondo non esiste".
Strana forma d'Amore la tua
che mi ha reso prigioniera per l'intera vita
di quell'unica forma,
quell'unica tinta che volevi vedere tu in me,
ma io non sono ciò che tu hai tentato di plasmare,
ciò che hai ardentemente desiderato placare,
e se il tuo osteggiarmi dipendesse solo dal fatto che
io sono come tu avresti desiderato essere ma
mai hai avuto il coraggio di quella esposizione,
di quel rischiare per......trovarti veramente finalmente tua, donna nuova.
Le tue parole mi hanno fatto sentire ferita
più di qualche volta ma
mai mi hanno sconfitta,
perchè "io sono" tutto quello che tu rifiuti e
di questo ti dovrai fare una ragione
e nonostante tutto
non hai idea di quanto
Ti Amo Mamma.
Ci sono momenti in cui l'oscurità
prende il sopravvento,
mi butterei faccia in giù
nel mio vuoto
per rendermi invisibile,
in quei momenti vieni da me
tranquillamente
per stare solo accanto a me,
è come udire un sussurro:
"Eccomi"


E la forza che solo per un momento
pensavo si stesse rammollendo
si arricchisce di sostanza nuova.


Sono stata spesso al buio da sola,
non è quello che spaventa,
ma tu fornisci all'anima mia
la scintilla che
mi spinge
e.....non c'è buio che possa vincere 
su tutto questo,
nessun demone si prenderà altro di me.

E forse in tutti questi anni

ho solo preferito negare
che un sentimento come questo fosse possibile,
ma il cuore che ha continuato a sperare
in silenzio senza farsi sentire da me
aveva ragione.

Si può volare,

un volo che non spezza ali ma
le rafforza di nuovi vigori,
i "ganci" si annullano
una volta per tutte.

Quando stiamo insieme esiste

il bastarsi, toccato con mano, 
mentre il mondo la fuori e il tempo impazzito
restano al di là delle nostre vite "diverse"
dal consueto,
ma anche quando non sei con me
posso sopportare,
riesco a restare in piedi
pur non avendo al momento una "Terra".




domenica 27 novembre 2011

Ane Brun - Don't leave



Non ho intenzione di essere
altrove, ma qui con te
per poter diventare qualcuno per te

che lascia una parte di se

Io non sapevo neanche ci fosse una via per noi
rinunciare

sarebbe stato un male

mi hai catturato alla fine

Io sono qui ora
Sono qui al tuo fianco
Io metto la mano sul divano accanto a te
tienimi se lo desideri

ci faremo del bene.

giovedì 24 novembre 2011

Germogli fuori stagione.

Bisogni
diventati ormai muti
convinta del fatto che nulla si sarebbe più manifestato,
chiamala accettazione, rassegnazione ma,
proprio quando meno te l'aspetti
quello stesso qualcosa che
pensavi non arrivasse mai più
è in cerca di te,

impossibile non riconoscersi,
impossibile non osservarsi,
impossibile non ascoltarsi profondamente,
impossibile evitare scappando ancora
solo per paura che non sia vero.

Linfa nuova e sana
arriva alle piccole radici,
piccole ma ancora forti che
riprendono a crescere,
un susseguirsi di prime volte
come non ne avevi mai assaporate,
credevi di aver visto e provato tutto,
sbagliavi,
ti mancava il buono, il bello, credere che nonostante l'età
le scoperte fatte con quell'ingenuità di chi così poco sapeva
sono impagabili e inimmaginabili;
altre dimensioni, sicuramente non comuni,
consapevolezze diverse.

la "routine" non esiste,
ma viene sostituita da uno stupore ed una meraviglia continui,
la routine non ha nulla a che vedere con la ripetizione passiva
e quasi meccanica che ci impongono da sempre,
la ripetizione è attiva,
 si rinnova in qualcosa ogni volta,
è vitale e necessaria.
Il domani si inizia a scriverlo oggi,
si è iniziato a scriverlo ieri,
anche se la prima "parola"
a volte è la più difficile da scrivere
in modo chiaro e inconfondibile
tanto da farla restare
indelebile,
Ci chiediamo troppo spesso
quando arriverà domani,
come se il domani fosse
l'unico traguardo veramente importante,
traguardi, sicurezze, interessi,
materia,
niente altro che materia,
e non pensiamo mai che,
"domani",
sarà il frutto di ciò che faremo oggi e
di ciò che abbiamo fatto ieri.
Il coraggio
questo conta soltanto,
il coraggio di guardarsi,
di scegliere
in un mondo sempre più confuso

che distoglie dal reale
dal necessario.


la mente nonostante tutto resta lucida ma non per questo non soffre,
sò però che la sofferenza è necessaria per il raggiungimento e il mantenimento di consapevolezze che nessuno mi porterà più via.

Ispirazioni.

Come quando
 una lettura rapisce,
pagine profonde
che non leggerai
 una volta soltanto.


"Poco alla volta.
e
per mille motivi."

De Andrè ispira sempre!.

domenica 20 novembre 2011

Aleggia intorno a me....

Oggi niente sole,

esco in giardino

per qualche ceppo legna,

colori che vanno dal rosso all'arancio

sembrano illuminare ugualmente le foglie di luce,

luce viva, calda che non abbaglia,

la nebbia che si era alzata ieri sera


ha lasciato posto a qualche velatura leggera


ancora visibile a tratti,


in qualche modo anche lei avvolge.


I camini delle due stufe accese


presto iniziano a fumare




diffondendo nell'aria aromi,
che se li ingoio con un respiro profondo


mi coccolano l'anima


facendo tornare alla mente


ricordi e vecchie memorie di bambina prima e ragazzina poi


che ti narrano ancora con un sussurro


di futuri che non sono stati,


... ascolto con un sorriso e osservo


con sguardo rapito.

venerdì 18 novembre 2011

Dimmi...

Ti sento sfiorarmi l'anima,

il tempo si dilata,

nulla si brucia,

tutto ha un senso nuovo ma conosciuto

nei meandri del sè più intimo,

l'attesa, le pause, la realizzazione,

in una sintonia di

profumi, colori, sfumature

per lungo tempo a tutti celate,

il mio mondo interiore si riempie e

meno incompreso si sente,

giochi di intuizioni,

gocce d'acqua di due essenze che

 si amalgamano e

reciprocamente si dissetano

scoprendo e attraversando una strada nuova

in cui lo sguardo dell'uno percepisce l'altro

scavando sempre più nel profondo,

anime,

 che si stanno raggiungendo

arrivando sin dove

nessuno era mai riuscito prima,

dove nessuno aveva mai potuto prima.

giovedì 17 novembre 2011



Diversi cammini intrapresi,

si sfiorano gli orli degli abissi,

si scivola, si cade,


si desiste, si resiste e


si ricomincia,


mai fermarsi, mai,



e solo così che

non soccombi alla fragilità,

sentirai una piccola Quercia

che cresce insieme a te,

dentro di te,

che lascia cadere le foglie quando devono cadere ma,

ne offre di nuove di fronte

ad un tepore simile a quello di primavera,

che scioglie insoluti nodi di vita

in un modo

"naturale" e intenso


solo al momento giusto.

martedì 15 novembre 2011

"Non voler prendere"...




Sono sempre più convinta del fatto che
le relazioni affettive  sono destinate a
franare inesorabilmente nel momento in cui

prevale la volontà di uno dei due, del "voler prendere",

del "voler plasmare", modificare in base a quello che è il proprio ideale,
"ti scelgo ma non come sei e per ciò che sei nella tua vera autenticità ma, ti scelgo per poi plasmarti".

A me è successo e conosco bene il senso di ribellione che può scaturire dal subire un agire di questo tipo che
nella stragrande maggioranza delle coppie tradizionali sembra diventata la "legge di mercato" più in voga.

Per alcuni è come se l'idea fissa fosse quella del pensare:
"mi devi dare ciò di cui ho bisogno",
come se fossero dei soldati ben addestrati e sempre pronti all'attacco,
ma dove va a finire in un contesto del genere la complementarietà tra due persone!?.

Imparare a "non volere" invece,
questo è fondamentale,
il non volere non ha nulla a che fare con la bontà,
è qualcosa di vivo,
 che ci permette di non opporci al mondo sensoriale,
ma allo stesso tempo non si obbliga l'altro ad una scelta ma,
il "non volere"fa in modo che
 ognuno di noi si ponga in una dimensione corretta,
diversa dalle comuni forme di linguaggio,
 è un pò come stare seduti tranquillamente e,
la primavera arriva sempre e....l'erba crescerà
su un terreno propizio e fertile.

Si lascia venire dall'altro ciò che viene e
si lascia andare ciò che và,
 con una reciprocità biunivoca,
e tutto, secondo me solo così,
 si può trasformare in un respiro molto più ampio,
rassicurante e benefico per entrambi

un produrre senza opporsi.

domenica 13 novembre 2011

Cicli vitali...

Stamattina appena alzata,
aprire gli scuri delle finestre mi ha regalato un vedere
che da parecchi mesi mi mancava: 

il giardino d'argento lo chiamo io,

la brina notturna si ghiaccia
sull'erba del prato,
sugli alberi,
sull'aiuola davanti l'uscio di casa
che ha già dimenticato
i suoi fasti estivi,

sul salice ormai stanco
che pare rassegnato
nel suo cedere il passo ad una difficile nuova stagione per lui
e lo vedrò germogliare nuovamente
solo quando il suo tempo tornerà in divenire.

Non vi è nulla che sappia
disegnarmi sul volto,
come il giardino d'argento,
un sorriso sereno e
allo stesso tempo
quel velo di malinconia
facendomi tornare alla mente
ciò che è stato,
cio che è
e ciò che sarà.

E resto ancora un pò
con lo sguardo perso
nei dettagli di questa
tela naturale
che nulla nasconde e
da nulla può fuggire
mentre il sole
inizia a portare
un pò di tepore.

sabato 12 novembre 2011

Col respiro affannoso ma....non ancora senza.

Quello che non posso fare
e mi crea notevoli difficoltà  è
comprendere perchè in alcune persone vi sia
una certa predisposizione a fare "guerra",

spesso c'è già così poco da mettere sulla tavola e
l'unica cosa che sembra importante è che
se io dico una cosa tu
devi sempre dire qualcosa in più,
ma cos'è megalomania o
semplice desiderio e necessità di ribaltare le situazioni
sempre e comunque...

Quà ormai nessun vincente,
nessun perdente,
solo centinaia di tempeste
affrontate, subite e
alla fine
sulla nave solo due fantasmi
anch'essi alla deriva.

E no,
non mi lascerò mettere al tappeto
tra un ribaltamento di situazione e l'altro.

perchè si scrive_baricco_che tempo che fa_29_10_11.m4v



Non scrivo certo per talento,
scrivo per necessità,
per richiamo quando un certo sentire mi chiama
e non riesco a dire se non con le dita,

mi aiuta a sopravvivere,
a fissare sensazioni, emozioni,
gioia, o mal stare,

e come in tempi antichi si andava al fiume
per prendere l'acqua
e poi travasarla la dove serviva,

è un modo per
trasformare in parole più delicate
e con un pò di poesia
anche le brutture
della vita.

Elogio Dei Piedi - Erri De Luca



....sono la parte più prigioniera
di un corpo incarcerato,
e chi esce dopo molti anni
deve imparare di nuovo
a camminare
in linea retta...

ma sono quelli che portano via...

scalzi sono belli e.......da sempre adoro camminare scalza!.

venerdì 11 novembre 2011

Un pò di Humor adesso....serata in leggerezza...:-))

Corso di formazione per uomini 
TEMA DEL CORSO: 
diventare intelligente quanto una donna (quindi essere perfetti ) ;-))

OBIETTIVO PEDAGOGICO: 
corso di formazione che permette agli uomini di sviluppare quella parte del cervello 
della quale ignorano l'esistenza. 

PROGRAMMA : 

4 moduli di cui uno obbligatorio. 

MODULO 1: CORSO DI BASE OBBLIGATORIO
1. imparare a vivere senza la mamma (2000 ore).
2. la mia donna NON è MIA MAMMA (350 ore)
3. capire che il calcio non è altro che uno sport (500 ore) 


MODULO 2 : VITA A DUE
1. avere bambini senza diventare geloso (50 ore)
2. smettere di dire boiate quando la mia donna riceve i suoi amici(500 ore)
3. vincere la sindrome del telecomando (550 ore)
4 non fare la pipì fuori dal water (100 ore, esercizi pratici con video)
5. riuscire a soddisfare la mia donna prima che cominci a far finta(1500 ore)
6. come arrivare fino al cesto dei panni sporchi senza perdersi (500 ore)
7. come sopravvivere ad un raffreddore senza agonizzare (300 ore) 


MODULO 3 : TEMPO LIBERO
1. stirare in due tappe (una camicia in meno di due ore: esercizi pratici)
2. digerire senza ruttare mentre lavo i piatti (esercizi pratici) 


MODULO 4 : CORSO DI CUCINA
Livello 1 (principianti) : gli elettrodomestici: ON = ACCESO - OFF = SPENTO
Livello 2 (avanzato): La mia prima zuppa precotta senza bruciare la pentola. Esercizi
pratici: far bollire l'acqua prima di aggiungere gli spaghetti.
Sono inoltre previsti dei temi speciali di approfondimento; a causa della complessità
e difficoltà di comprensione dei temi i corsi avranno un massimo di 8 iscritti:
TEMA 1 : il ferro da stiro; dalla lavatrice all'armadio: un processo misterioso
TEMA 2: tu e l'elettricità: vantaggi economici del contattare un tecnico competente
per le riparazione (anche le più basilari)

TEMA 3 : ultima scoperta scientifica : cucinare e buttare la spazzatura non provocano
ne' impotenza ne' tetraplegia (pratica in laboratorio)
TEMA 4: perché non è reato regalarle fiori anche se sei già sposato con lei
TEMA 5 : il rullo di carta igienica: 'la carta igienica nasce da sola nel portarullo?'
(esposizioni sul tema della generazione spontanea)
TEMA 6: come abbassare la tavoletta del bagno passo a passo (teleconferenza con
l'Università di Harward)
TEMA 7: perché non è necessario agitare le lenzuola dopo aver emesso gas intestinali
(esercizi di riflessione di coppia)
TEMA 8: gli uomini che guidano possono chiedere informazioni ai passanti quando si
perdono senza il rischio di sembrare impotenti (testimonianze)
TEMA 9: la lavatrice: questa grande sconosciuta della casa
TEMA 10: è possibile fare pipì senza schizzare fuori dalla tazza? (pratica di gruppo)
TEMA 11: differenze fondamentali tra il cesto della roba sporca e il suolo (esercizi in
laboratori di musicoterapia)
TEMA 12: l'uomo nel posto del passeggero: è geneticamente possibile non parlare o
agitarsi convulsamente mentre lei parcheggia?
TEMA 13: la tazza della colazione: levita da se' fino al lavandino? (esercizi diretti dal mago Silvan)
TEMA 14: comunicazione extrasensoriale: esercizi mentali in modo che quando gli si
dice che qualcosa è nel cassetto dell'armadio non domandi 'in quale?' 

(Fonte web)


E sono sempre più convinta del fatto che amarsi ognuno a casa propria sia una gran ottima idea per mettere definitivamente in armonia uomini e donne ;-))

N.B.: A TUTTI GLI UOMINI CON UN PO’ DI HUMOR ED ALLE DONNE CHE VOGLIONO
FARSI 4 RISATE




Posso non pensare a questo?...

Il fatto è che "non riesco a scegliere" di non pensarci,

e ci provo sai, a mandarti via dalla testa,

dagli occhi...

Cosa c'è di strano, di diverso!?...

C'è che  tu mi fai vedere un pò di luce la dove luce non c'è,

ma, sai anche attenuarla, quando necessario,

perchè non abbagli,

facendo male agli occhi,

correndo il rischio di non vedere

come se lo stesso fossi al buio...

Questo tuo saper andare

"verso" e "contro"

a volte in un modo un pò cinico e forte

che non riesce malgrado tutto a

nascondere quella tenerezza nello sguardo.

Fondamentale restare lucidi e

momentaneamente

lasciare "confini"

al loro posto...

mantenendo vivo il piacere di ritrovarsi ogni volta

in quei semplici "qui e ora".


Ma adesso mi domando se questi confini, per quanto necessari, siano naturali e spontanei o
 se si sceglie di imporseli....

Se....

Se non fosse

per quella sensazione di naufragio,

che non consente cambi repentini di rotta,

la quale però mi dice sempre più chiaramente

che la mia realtà,

 necessita di notevoli modifiche, 

oggi mi sentirei in pace con il mondo...

E....

dato che nulla si può improvvisare,

o approssimare, no non più a questo punto,

e la bussola funziona ancora,

resto in pace ugualmente.
 

In un venerdì qualunque...

Non mi sembra un ottimo inizio di giornata,
prima di tutto iniziata troppo presto,
sono sveglia dalle 03,00 di stamattina,
considerato che sono andata a letto dopo le 23,30,
credo di aver dormito un paio d'ore dal momento in cui ho preso sonno...

In questo momento sbatterei la testa contro il muro,
giusto per provare a stordirmi un pò.
Ma forse stordita lo sono già di mio e
non servirebbe a niente,
mi sono alzata, ho provato a leggere,
ho fumato una sigaretta, e mi sono fatta un caffè,
le due cose peggiori che potevo fare per tentare di conciliare nuovamente il sonno
e attirare Morfeo.

L'unico desiderio in questo momento:
poter "non essere",
se non sei, non esisti,
non hai bisogno di dormire, di mangiare,
......di provare un sentimento,
una vibrazione, un'emozione, no,

non le conoscerei e non potrei riconoscerle,

se non esisti tutto ti scivola addosso,
ti oltrepassa senza causare danno alcuno,
non gioisci ma allo stesso tempo non stai male,
non provi,
non provando eviti,
ma allo stesso tempo si correrebbe il rischio di
perdersi qualcosa.....e.....

non sò se voglio correre questo rischio,
richiudendomi nuovamente nel mio bozzolo
in cui a lungo sono stata rinchiusa volontariamente
impedendomi e imponendomi di

non "divenire"......


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"A volte la vita ci sembra difficile e lo scoglio da superare,insormontabile…poi per caso incontri una storia..e comprendi che….la metamorfosi passa attraverso la gioia della rinascita..dopo un lungo buio infinito dove non sei più e non sei ancora.
Vivi la vita senza paura, affronta tutti gli ostacoli e dimostra che puoi superarli."
( Fonte web)

giovedì 10 novembre 2011

Lamb - Lullaby


Mi piacerebbe toccare con mano
la sensazione che da
vedere un foglio di carta bianco
inalterato,
che un disegnatore misterioso
senza accanimento o
dannazioni
trasforma,
e ogni parola che diventa più libera
fa da ponte
alla sua ispirazione,
è come una tela ancora
un pò pasticciata,
ma in un lento divenire.

Non si può prevedere
come sarà il disegno completo...
Ne vedi solo le parti già fatte,
ormai nitide e
ben delineate,
mentre il divenire
che è presente in movimento
...............................
diventerà comprensibile
solo dopo.


Potrebbe essere un ciao, piacere di averti incontrato,
un arrivederci a presto,
un addio,
ma,
il contesto di questo
Buongiorno
è meraviglioso.

Piccoli passi ma niente più fermate...

"Chissà se un giorno rideremo a dirotto sotto la pioggia,
 lasciando tutto per riavere l'anima.
 Se riuscirò una volta per tutte a metter via tutto quello che andrebbe messo da parte e
 salvare quel che c'è da salvare.
 E se non c'è niente da salvare del nostro vivere ripartire dal nostro vivere per salvarci.
 In un giorno qualsiasi ma unico, perché 
quel giorno non ci fermeremo più a chiederci


 come viverlo,


 saremo lì a viverlo senza pensare al come,
 al quando,
 al dove e
 tutta quella pioggia finirà dove ricominceremo noi.
 Non ci servirà più nessuna scusa per essere felici."

(Massimo Bisotti, La luna blu)


Incomincio a credere che
 chiedermi,
 nel corso degli anni, 
troppe volte come, dove....
 sia stato il mio limite più grande,
adesso niente più domande inutili,
solo poche priorità essenziali e.....
aspetto la pioggia.

mercoledì 9 novembre 2011

Amo la sera,
soprattutto nelle ore più tarde,
mi raccolgo e
sono stranamente tranquilla,
tutto si placa e sento di
potermi disarmare
come solo in pochi rari momenti riesco a fare,
quando sono disarmata e come nuda
 viene fuori la parte migliore di "me",
tutto ciò che in questo momento
 è male e fa male,
resta fuori dalla porta,
godo della pace del silenzio,
riesco a trasformare le paure,
presenti e passate
in speranza,
e in quella speranza
sfioro me stessa
intravedendo nuova luce,
così senza fretta osservo e vivo
nell'attesa che tratteggi appena accennati
si trasformino forse in un disegno più nitido e
il tempo continui a passare
senza privare di equilibri ma
creandone semmai di nuovi,
facendo meno male.

martedì 8 novembre 2011

Un'altro ascolto....


Per chi gradisce ascolti di questo tipo :-))

Soli per un attimo
caduti dentro altre immagini
altra gente in me non tu
ma non è importante perché io so già che poi
ti amerò di più
Come aeroplani nella nebbia io e te
disperatamente cerchiamo un campo d'atterraggio in noi
non temere non c'è fretta sai vedrai
Naturalmente poi ti abbraccerò mi abbraccerai.
Un albero fiorì qualche primavera fa
rimase in fondo all'anima un frammento rosa
è logico che noi ci rifugiamo lì
al primo freddo anche un niente caldo diventa qualcosa.
Soli ma solo per un attimo
improvvisamente confusi sospesi
quasi due estranei
altra gente in te non io
ma non è importante perché io so già che poi mi amerai di più

Mi fermo un attimo a pensare a fine giornata,
 qua davanti al mio pc che non posso certo paragonare a quel  diario, con tanto di lucchetto,
 che scrivevo e conservavo gelosamente parecchi anni fà ma,
sicuramente è un mio contenitore anche se non privo di qualche zavorra.
Il mio pensiero di stasera è sulla velocità e sulla lentezza.
E mi viene in mente  perchè oggi è stata una giornata un pò veloce,
 un pò troppo per i miei gusti,
 (a parte un momento durante la pausa pranzo, che più che pranzo è stata una pausa pc),
comunque c'erano cose che andavano fatte,
 rispettando una tabella di marcia convenzionale della quale ciascuno di noi,
 in un modo o nell'altro,
 deve tenere conto.
E....adesso che mi fermo, voltandomi un attimo indietro mi rendo conto di quanto la mia vita sia stata veloce e di quanto mi sia persa di me,
 mi chiedo solo adesso per quale motivo non sono stata capace di far comprendere e accettare ad altri
 i miei tempi,
 il mio modo di concepire il tempo sia in relazione agli altri che in relazione a me stessa,
 così.........ho sempre "corso" ma,
 se fossi andata di fretta perchè io lo volevo sarebbe stato un conto,
invece la velocità che mi si chiedeva di mantenere e il ritmo che dovevo sostenere,
dipendevano dalle decisioni di altri, e soprattutto da ciò che volevano per se stessi.
Oggi comprendo, stanca e provata da quei tempi folli che,
la velocità genera una specie di sensazione di oblio che,
 non ti dà modo però di godere e di fermarti un attimo su nulla,
mentre concedersi "lentezza" ti dà la possibilità di pensare ed è
memoria che ti permette di frugare in te con la dovuta oculatezza,
permettendoti di ricordare gli avvenimenti piacevoli e
 di sfuggire finalmente dal ripetere errori che mi porterebbero a perdere ancora altro, e...
penso di non potermelo più permettere...
Quindi da adesso in poi rincorrerò solo tartarughe, lumache o lepri azzoppate,
nessun veloce oblio ma,
solo lenti momenti da vivere e fissare
dentro di me.

Lucio Battisti - Amarsi Un Po'


Non mi nascondo ma,
resto attorcigliata
ancora un pò in me stessa,
lasciando entrare però
dalla fessura
della porta socchiusa
l'unico alito
di aria pulita
e tiepida
che c'è.
"In qualche posto
nel mondo
qualcuno conosce
le parole esatte
che vorresti sentirti dire.
Le parole che lanciate al cielo
atterrano
trasformandosi in gesti.
(M.Bisotti)

Un'occasione di
felicità
forse esiste
per tutti.

lunedì 7 novembre 2011

Senza fretta.

Da troppo tempo
avvolta nel silenzio,
in un luogo che mi ha rubato un sogno,
e mi ha rubato a me stessa,
tra le mura di questa casa
e una terra alla quale non appartengo,

cerco di fermare il tempo
dandogli un senso nuovo,
pur consapevole di un tramonto 
e....
 riassaporo vibrazioni,
sensazioni in me
dalle quali non posso
e non desidero sfuggire,
intanto cerco di comprendere e di osservare
un modo diverso di concepire 
un mondo senza fretta
il tuo.

domenica 6 novembre 2011

Cercando la mia...strada.

"Se sei stanco e la strada ti sembra lunga,
se ti accorgi che hai sbagliato strada,
Non lasciarti portare dai giorni e dai tempi, Ricomincia.

Se la vita ti sembra troppo assurda,
Se sei deluso da troppe cose e da troppe persone
Non cercare di capire il perché, Ricomincia.

Se hai provato ad amare ed essere utile,
Se hai conosciuto la povertà dei tuoi limiti,
Non lasciar là un impegno assolto a metà, Ricomincia.

Se gli altri ti guardano con rimprovero,
Se sono delusi di te, irritati,
Non ribellarti, non domandar loro nulla, Ricomincia.

Perché l'albero germoglia di nuovo dimenticando l'inverno,
Il ramo fiorisce senza domandare perché,
E l'uccello fa il suo nido senza pensare all'autunno,
Perché la vita è speranza e sempre ricomincia."



(fonte web-anonimo)





Forse semplicemente è solo così che deve essere,


senza farsi troppe domande,


senza imporsi


questo miscuglio di pensieri


che ingombrano e adombrano


e fanno in modo che "il dubbio" 


si erga ovunque


sino a non farti vedere più la luce che c'è in te.