I testi di questo blog sono scritti da me medesima, mentre la dove fossero di Autori diversi la loro firma verrà sempre riportata. Se qualcuno dovesse riconoscere scritti di lavori altrui non adeguatamente segnalati può farlo notare e provvederò alla loro rimozione dopo essermi accertata dell'esatezza della segnalazione. Le immagini presenti sono mie o sono prese dal web, preferibilmente da: Picasa - Flickr - Deviantart, per i video musicali la fonte è You-tube.

domenica 28 gennaio 2018

Libertà...

Il senso di libertà
passa anche attraverso la possibilità di avere, finalmente,
un mezzo di trasporto che mi permette di spostarmi senza correre il rischio di rimanere per strada,
potendomi allontanare dai soliti dintorni che conosco ormai a memoria.
Riprendere in mano le guide sul Friuli comprate in questi due anni, non solo per leggerle ma per poter "andare" non ha prezzo, si, è il momento di andare:

 oggi arrivata a Sgonico in direzione Monte Lanaro, sentiero CAI numero 5.


 Riconosco arrivata in cima il Monte Nanos di fronte a me. Imboccato il sentiero, incontrando le segnalazioni dei vari sentieri vedo anche quello per Repen  (Monrupino) e ovviamente non posso fare a meno di pensare a Mr ErBy, eravamo passato di la Induno dei nostri giri in moto, caratteristico Borgo che conserva un non so ché di medioevale...






Il Lanaro (Volnik in sloveno), è uno delle più conosciute e frequentate elevazioni del Carso alle spalle di Trieste.
La zona attorno è riserva naturale. La copertura forestale è particolarmente significativa, alternando alle estese superfici occupate a boscaglia carsica, belli esempi di boschi a rovere e cerro, mentre nella parte meridionale sono presenti aree a ceduo sotto fustaia di pino nero. Le doline profonde ospitano alcune specie di flora rara che nel sito hanno una delle poche segnalazioni regionali.
Nell'area sono rilevate discrete popolazioni di riccio europeo e gatto silvestre, mentre invece sono episodiche le presenze dell'orso bruno e dello sciacallo.

sabato 27 gennaio 2018

Nessun rimorso....

So cosa voglio...
Quindi,
A prescindere dal risultato,
Meglio provare e fallire
Che non aver mai tentato.
Così come con te,
Ho fallito,
ma non avrò il rimorso
di non aver fatto
Tutto ciò che potevo,
Sino all'ultimo tentativo
Che mi potevo concedere.

mercoledì 17 gennaio 2018

Saudade...

Saudade è sentire il vuoto lasciato dalla distanza della persona amata, 
quella fiamma che arde dentro di noi e che non verrà mai spenta… 
il profondo vento che riaccende il ricordo della nostra terra natia o la malinconia che si genera sapendo che qualcosa o qualcuno potrebbero non tornare più al nostro fianco.
La saudade è la presenza dell’assenza. 
Il desiderio di qualcuno o di qualcosa che ricordiamo con affetto, ma che sappiamo che difficilmente riavremo nella nostra vita. Un profondo stato emotivo che mischia la tristezza con l’affetto, lasciandoci con una sensazione agrodolce,
 anche se manteniamo ancora la speranza.
“Saudade di un fratello che vive lontano.
Saudade di una cascata dell’infanzia.
Saudade del sapore di un frutto ormai introvabile.
Saudade del padre che è deceduto e dell’amico immaginario che mai è esistito…
Saudade di una città.
Saudade di noi stessi, quando vediamo che il tempo non ci perdona.
Fanno male tutte queste saudade.
Ma la saudade che fa più male è quella di chi si ama”
Miguel Falabella-
 Nessuna parola in italiano è in grado di racchiudere il sentimento generato dal ricordo pieno di affetto, ma che al contempo fa male. Nella lingua portoghese questa sensazione è rappresentata, appunto, dalla parola saudade.
Una parola misteriosa, caricata di un senso ampiamente studiato da filologi e linguisti nel tentativo di stabilirne la provenienza, senza però arrivare ad una risposta condivisa. Anche per questo è così complesso definirne il significato.
Più che un oggetto concreto, questa parola rappresenta un insieme di emozioni e di sensazioni che si estendono nel passato ed anche nel presente. Una essenza che Manuel Melo, scrittore portoghese, descrive come “bem que se padece y mal que se disfruta” (è bene soffrirne e male gioirne).
Saudade è una parola profondamente emotiva che è senz’altro difficile cogliere in un unico significato

La saudade fa male, ma è anche connessa alla felicità tramite le sue ariste, perché percependola, diffondiamo quello che proviamo. Andiamo oltre per ricordare la felicità e sentire la tristezza, sapendo che è impossibile recuperare le sensazioni piacevoli dei giorni che furono. È come imparare ad assaporare l’aspetto più agrodolce del ricordo. Quello che integra i sue poli opposti e trova un equilibrio che a volte ci consola…

venerdì 12 gennaio 2018

Una tazza di tè...

"Che strana persona,
quella che berrebbe una tazza di Te' assieme a chi non ha coraggio di farlo
 per paura di non essere capita,...
strana persona quella che
non farebbe altro che stare in Silenzio,...
al massimo accennando un sorriso, guardando quegli occhi che forse
non guarderanno più come prima,
come allora...
strana persona,...che
sarebbe capace di finire quella tazza,
di andarsene poi
anche senza un abbraccio perché...
conosce il valore del tempo,
il valore delle Anime,...
strana persona.
E sappi che...
quella tazza di te
è sempre lì che ti aspetta...
senza spazio, senza tempo..."

Non così piccola...

E' la piccola infinitesimale delicatezza,
di un gesto,
una parola,
che lo rende infinitamente grande,
dandogli  l'importanza che merita
 senza bisogno di interpretazioni...
Prendere una cosa che è
 per quello che è...
La voglia e il bisogno di esserci,
di sapere che in quel momento
ti puoi abbandonare,
puoi sentirti accolto,
la tua fragilità
non corre pericoli
se la esponi per un momento,
 solo perche' ti dici:
"tu sei tu"...
Libero di tornare poi
ad essere quel riccio
riappallottolato tra le sue spine.
Forse,
 tu non sei poi così grande,
 come credevo.
Forse,
io non sono poi così piccola,
come credevi.
(Parole Stese Senza Pretese)

giovedì 11 gennaio 2018

Dubbi...

Dicono che
Voler bene
Non è mai inutile...
L'ho sempre pensato anche io,
Ma incomincio
Ad avere forti dubbi
Su questo...

Or che vorrai non puote...


In qualche posto, in qualche tempo....

E' talmente assurdo...
Eppure a volte
mi sento come
se tu
fossi li,
nascosto da qualche parte,
in qualche posto,
in un tempo che
non fa nemmeno parte
di questa misera vita,
forse di un'altra vita,
e da li mi osservi,
se sto bene,
se sto male,
se faccio qualche sciocchezza,
o se riesco a continuare
a rotolarmi
con questa finta disinvoltura
illudendomi di avere mille cose da fare...
ma già,
forse è soltanto un riflesso,
il riflesso di quello
che faccio io con te che
son sempre rimasta
qui...

Niente...

"Perché scriverlo qui,
 dove ora non potrai mai leggerlo?!...

 Perché uno che crede nelle "Energie" oltre il Tempo,
oltre lo Spazio che separa due persone,
non si relaziona con i consueti mezzi di comunicazione,...
va oltre...

.quindi in una maniera o nell'altra
so che arriverà a destinazione.
E il messaggio è semplice.

SEI STATO EMOZIONE PURA TANTO DA FERMARE IL TEMPO"

E forse oggi ho l'impressione di odiarti, così tanto, proprio per questo,
il mio tempo senza di te
è come una clessidra vuota,
posso voltarla ora di qua,
ora di là,
ma il contenuto che vi scorre all'interno
è sempre lo stesso:

NIENTE...

mercoledì 10 gennaio 2018

A Muso duro...

"Ho sempre affrontato tutto e tutti a muso duro e ora sono stanco"

Io a muso duro lo uso quando ce n'è bisogno,
 non a prescindere come fosse un modus operandi.
Quindi "torno in me",
ripietrifico cuore e muso,
ho delle cose da fare...
Gli obiettivi ci fanno sentire vivi,
me lo hai detto tu pochi giorni fa...
Il 18 gennaio è alle porte,
il concorso aspetta...
Fanculo tutto il resto...

martedì 9 gennaio 2018

Alla cazzodicane...

Faccio le scelte in base a dei calcoli statistici che per comodità chiameremo "cazzodicane".

Era impossibile credere
 di avere iniziato l'anno
statisticamente meglio
rispetto agli ultimi
 contro ogni previsione....
Infatti è arrivata puntualissima
la conferma:
"Cazzodicane" sia...

Fatalità...

Hai avuto la mia verità
Tardi, in un momento in cui
Avrei potuto continuare a Tacerla, ma,
Non ho più voluto, anche potendo.
Anche io come te
Ho avuto la tua verità Tardi ,
Nelle poche righe scritte
senza rabbia, ma sincere...
Una verità che avevo supposto
E tu avevi negato...
La sensazione di tradimento morale
che si prova, è vero, oggi ti do ragione, genera solo rabbia e dolore...
Adesso siamo pari,
Anche io so cosa si prova,
Tutto torna...
Compresa la verità.

Ghost...

Siamo come fantasmi,
E cosa sono i fantasmi
Se non anime in pena
Nell'impossibilità
di passare al di qua
O al di là...
non c'è luce che chiama...
Si,
Siamo come fantasmi...
Entrambi...

Di piuma e di pietra...

Il possesso

 mette catene ai polsi

 l'appartenenza mette

 radici nell'anima.

 Io non posseggo niente, nessuno,

ma

ho radici nell'anima...
Delicate come una piuma,
 
 forti come la roccia,
 
sostenute da una fragilità che
 
 non ha limiti ne confini...

lunedì 8 gennaio 2018

"Come stai"...

Forse è così che funziona
Avere qualcuno che ti chiede:
"Come stai?"
Non in modo qualunque,
Come se tu fossi
Una persona qualunque,
Ma perché gli interessa veramente
e Spera e desidera che
 tu stia bene davvero
Fa paura,

Così come
Non avere nessuno che
Ha questo pensiero
Rivolto verso di te
Fa paura altrettanto...

Fragilità ambivalenti...

Parla il silenzio...

...Che giornata di merda.
Eppure non è cambiato niente,
Tutto intorno
Il silenzio
Di sempre.
Buonanotte.

L'amicizia è un'altra cosa....

Che cos'è l'amicizia!?
Di certo non è una conoscenza superficiale,
 non è qualcuno con cui scambiare quattro chiacchiere, così tanto per fare,
 preferisco rintanarmi nel mio silenzio,
 nella musica, nella scrittura,
nelle mie camminate solitarie con al collo la macchina fotografica,
queste poche cose mi raccontano molte più cose di quanto non facciano le persone.
L'amicizia è avere di fronte o dall'altro capo del telefono qualcuno disposto anche solo ad ascoltarti,
 è qualcuno che non ti giudica ma,
se non è d'accordo con te sa che c'è una intimità e una confidenza tale per poterselo dire,
 senza per questo fare un torto a uno dei due...
E' momenti di forza, di fragilità, di abbandono, è qualcuno che tu accogli e che ti accoglie, una porta aperta, una mano tesa, che serva o no, sai che c'è e ci sarà...
L'amicizia è qualcuno che ti conosce bene,
 che non ha visto solo la parte luminosa di te ma anche quella buia.
L'amicizia, forse, è qualcuno che conosce le tue fasi up e le tue fasi down,
soprattutto quelle down, sa che ti chiudi, ti rintani,
sa che esistono uno spazio e una zona d'aria intimamente tuoi che non desideri condividere con nessuno,
sa che spesso non sei in vena,
sa che ti scriverà senza avere risposta,
sa che ti cercherà sapendo che sarà scacciata, o ignorata.
L'amicizia è comprensione di ogni cosa,
 non è un caffè al bar, una birretta una sera,
non è vedersi giusto per riempire il tempo.
Amicizia, forse, è qualcuno/a che ti ha voluto bene in un modo anche intenso, particolare e
 che continuerà a volertene sempre.
E' qualcuno che non fa il conto di tutte le volte che ti ha scritto, ti ha cercato o ti ha chiesto "come stai", semplicemente è li perché vuole esserci, vuole esserci per te...
L'amicizia è qualcuno che sente le cose in modo diverso da come le sentono gli altri,
 è qualcuno che non sa stare solo in superfice,
 ama e comprende anche la profondità e le sue insidie,
a suo tempo ne ha avuto il terrore ma ha anche imparato a navigare in quei mari scuri,
così lontani dalla superfice che solo di rado riusciamo a vedere.
L'amicizia è qualcuno che conosce la tua storia personale,
sa cosa vuoi e cosa non vuoi,
ti incoraggia e ti sprona ad andare avanti con i tuoi progetti rivolti verso te stesso e al mondo
 "prima che sia troppo tardi per far qualunque altra cosa" e
 non vede l'ora che le racconti ciò che sei riuscito a realizzare ed è in grado di gioire per te...
L'amicizia è qualcuno che, se ne hai bisogno, verrebbe anche a raccoglierti con il cucchiaino, ogni volta che la vita ti butta giù a terra con le ginocchia e i pugni chiusi delle mani...
L'amicizia forse è anche mandarsi la buonanotte una sera ogni tanto perché sa nessuno si preoccupa di te, tantomeno di inviarti la buona notte o il buongiorno...
L'amicizia è concreta, non ha niente di astratto, è sempre più rara,
L'amicizia è un sentimento...



Vecchi filosofi saggi...

Per essere felici
  Bisogna eliminare due cose:
Il timore di un male futuro e
 il ricordo di un male passato;
Questo non ci riguarda più,
Quello non ci riguarda ancora.
  ~ Seneca ~

domenica 7 gennaio 2018

Il silenzio...

Eppure
C'è un tipo di silenzio
Che in sé ha qualcosa
Di prezioso...
Di magico...
non esiste perché finiscono
Le parole,
Esiste perché ti comprendo...

"Il silenzio è il linguaggio di tutte le forti passioni.
Dell'amore,
dell'ira,
della meraviglia,
del timore.
Leopardi"

Quell'anima che...

Perdere qualcuno che si ama
implica una solitudine terribile,
ma,
chi non ha mai amato
prova una solitudine
altrettanto terribile.
Ti ho conosciuto e
ti conosco,
sarò quell'anima
distante ma talmente vicina,
tra le nebbie, i cieli scuri,
ci sarà sempre un varco,
mi trovi li,
non Invecchierai
da solo.
(Lago di Bled)

sabato 6 gennaio 2018

Senza bussare...

...La vedi quella porticina la in fondo,
non la chiudo mai,
rimane sempre aperta,
sia ora, 
che quando c'era la tormenta.
Puoi venire ogni volta che vuoi,
non devi nemmeno bussare...
(Lago di Bled)


L'ultimo Vin Brule'...

Oggi ho resistito tutto il giorno.
Non ti ho scritto, non perché non ti ho pensato o non volessi scriverti ma, abbiamo parlato di stare con i piedi per terra, anche il contenersi, forse in qualche modo, ne fa parte...
Ti scrivo qua, nell'angolo delle mie parole Stese Senza Pretese,  sono quasi certa che non passi più di qua da tempo ormai...
Così ora ti racconto una storia, una storia vera.
Tu per molto tempo avevi fatto le cose da solo, poi ci incontrammo, iniziammo a vivere tante esperienze insieme,  quasi tutte nuove per me, molte ripetute per te...
Per me è stato il processo inverso, avevo imparato a fare molte cose con te, a gustare,  viverle,  condividendole con te...
Poi ho dovuto io iniziare a fare le cose da sola...
Piano piano, un pò alla volta...
Ho capito che tutto si può fare ma per me il gusto non è più lo stesso, non e più gusto...
Ho capito che non erano i posti, non era il semplice andare che faceva la differenza, ma eravamo noi, era il fare insieme a te, con te...
Oggi sono stata a Bled, sono partita dalla stazione di Nuova Gorica con il treno alle 7.35 arrivando a Bled intorno alle 9.30.
Avevo da tempo in mente di andare a visitare il Lago, ecco fatto...
Così quando sono in giro da sola mentre mi guardo intorno e scatto le immancabili fotografie, mi rendo conto che non sono la sola ad essere da sola...
A volte mi domando se anche gli altri si sentono come mi sento io, se pensano a qualcuno...se hanno qualcuno che portano sempre con sé anche se non fisicamente.
A me succede ogni volta, le rare volte ormai in cui vado in montagna, nelle giornate come oggi, quelle di una gita fuori porta, anche quando faccio le cose normali di ogni giorno a dirla tutta...
Ho visto un bel posto, mi e' piaciuto il tragitto in treno, ho fatto tutto il giro del lago, 6 km totali, c'erano le bancarelle, una specie di piccolo mercatino natalizio e le piccoli stand all'aperto, facevano piatti tipici del posto, le panche con i tavoli di legno come quelli delle sagre che a noi piacevano tanto...
C'era anche il vin brule', si sentiva il profumo tutto intorno, potevi riconoscere l'aroma di cannella e dei chiodi di garofano...
Così ho pensato che l'ultimo vin brule che ho bevuto è stato ai mercatini di Natale in Val Pusteria, c'ero stata con te, e in quelle sere un panino con salsiccia e crauti e un vin brule caldo erano per noi coronamento di una giornata trascorsa facendo una escursione sulla neve...
Oggi l'ho bevuto, era caldo, era buono, eppure qualcosa non andava, anche oggi, nonostante il mio andare e cercare di fare.
Così mi è venuta in mente una frase che qualcuno aveva scritto su un muro per Pantani:
le salite senza te non hanno più un perché, così come anche un semplice vin brule'...

venerdì 5 gennaio 2018

Aperture...

A volte
Porte si aprono,
Porte si chiudono,
Porte si Sbattono...
Porte possono restare socchiuse.
Lasciare un varco
Rimanendo saldi
E presenti,
Attraversando insieme
Gli eventi.
Se quell' apertura chiama
Non diamole contro...

giovedì 4 gennaio 2018

Accoglienza...

...Ti ho sempre pensato,
In questi ultimi giorni di più.
Si muovono pensieri,
In tranquillità,
Così oscillo
Tra il bisogno di  abbandono e
 la necessita' di trattenermi,
Quante volte ho pensato
Ad una seconda possibilità
 di Incontrarti di nuovo
Per la prima volta...
Non so se è quello che
 sta accadendo,
ma è comunque qualcosa che
Accolgo con braccia e cuore
Aperti...

La forza dell'albero, il nutrimento della resina...

Ti capita nella vita
una volta soltanto.
Quell'incontro speciale,
Chi hai perso
Non te lo scolli  più di dosso,
Invade per dentro, per fuori,
Sei per me come un albero
E la tua resina
Incollata su di me,
ma per me
Non è mai stata
Una dannazione questa...
Mai sentita come una trappola...
La trappola fu
 tentare di annientare la resina
per provare a dimenticarti...
Resto Incollata li,
è l'unica cosa che voglio...

mercoledì 3 gennaio 2018

Notte che mi spogli...

Arriva così la sera,
Dopo di essa la notte,
Lei che Ti spoglia
 anche di tutto quello che non hai
Ma vorresti avere,
So però che la distanza
Non è assenza di sentimento,
Forse è mancanza di un abbraccio,
Del tuo petto su cui appoggiare la mia testa,
Per fortuna sta tutto nel cuore,
Di quello che ho li
Non mi può spogliare nessuno,
Si spengono le luci,
Un'altra giornata è terminata.
Buona notte Roby...

Bisogni e paure...

...Di cosa abbiamo bisogno, che cosa ci fa paura?
Forse non sappiamo ne l'una ne l'altra cosa.
Abbiamo bisogno di non sentirci completamente soli ma ci fa paura aprirci all'altro.
Abbiamo bisogno di tenerezza ma ci fa paura abbandonarci ad essa e costruiamo muri duri, così difficili da abbattere.
Avremmo forse bisogno di qualcuno che ci desse il buongiorno con un sorriso,
 ma ci fa paura perché pensiamo che un giorno quel sorriso potrebbe non esserci più...
Abbiamo bisogno di condivisione ma fa paura entrare in intimità con una persona a livello interiore.
Abbiamo bisogno di ritrovare noi stessi nell'altro e l'altro in noi stessi,
ma abbiamo paura di perdere qualcuno che è complementare a noi...
Abbiamo bisogno di così tanto,
 basterebbe così poco per sfiorare la soddisfazione di quei bisogni,
 solo  darsi tempo, tenere la mano leggermente tesa e protesa verso l'altro, smetterla di stare in apnea, senza fiato,
eppure ci neghiamo la possibilità di stare, se non bene, sicuramente meglio...
La paura diventa come i cunicoli di un rifugio sotterraneo, labirinto dal quale corriamo il rischio di non poter più venir fuori...
Io tengo la mano tesa verso te,
 non ti tocco,
rispetto il tuo spazio, ma,
ho il lembo di un filo sottile e colorato in mano,
tu potresti sfiorare il lembo opposto,
se ti va,
potremmo sostenerlo insieme...

Paesaggio raro...

...In qualche modo tu
non hai mai voluto vedere
Quanto la tua anima
Sia un paesaggio raro...
Ma forse è così che vanno le cose,
In pochi vedranno di noi
Paesaggi che non
Vogliamo visitare...

martedì 2 gennaio 2018

L'anno nuovo...

Comunque sia,
Qualunque cosa sia,

Un dono,
Anche ciò che hai portato stasera
In questa mia silenziosa vita

Lo prendo come tale,
Un dono.
Marianna è grata.

lunedì 1 gennaio 2018

In superficie e in profondità...

...Stupidamente ho pensato di poterti scrivere anche oggi...
Avrei parlato con te di molte più cose potendolo fare,
ricordo ancora come insieme
potevamo parlare di tutto,
dalle sciocchezze,
alle cose più serie,
potevamo stare in superficie
o andare in profondità...
Il qui e ora non lo perdevano mai di vista...
Forse avevi bisogno di un momento di abbandono,
 dall'altra parte un orecchio teso che bramava pur di poterti ascoltare...
Nulla di cui scusarsi,
se tu non avessi voluto,
se tu non avessi sentito che
 in quel momento potevi abbandonarti,  non lo avresti mai fatto,
allo stesso modo se io non avessi sentito che volevo essere li con te non ci sarei stata.
E sono talmente spesso con te...
No, il tempo non mi ha mai aiutato quando si tratta di noi due,
non sei passato, non sei presente, non vorrai mai essere futuro, ma,
per me SEI,
ti conservo, ti custodisco,
nessuno lo sa tranne me,
non posso fare niente per sconfiggere tutto ciò,
non posso e.... non voglio.
Ti tengo con me, ti porto con me...
Peccato che tu non lo possa sentire...

Lieve mi fu questa notte...

È partito tutto da un messaggio,
inviato senza la benché minima aspettativa di risposta.
Ma contro ogni previsione,
una prima risposta è arrivata,
si sentiva quella durezza iniziale,
quasi un grido sopito che in qualche modo ci portiamo dentro...
Forse proprio per quel grido intimo e nascosto ci eravamo trovati e insieme lo so piano riuscendo a trasformarlo in qualcosa di positivo...
Il tutto si è trasformato poi in un dialogo,  tra un messaggio e l'altro,
 la possibilità di sapere come stai,
come sto e
come stanno persone legate a te alle quali il mio pensiero rivolgo in più di qualche occasione...
È passata così l'ultima notte di questo 2017, giungendo oltre la mezzanotte...
In un modo insolito abbiamo lasciato il vecchio anno e siamo entrati senza accorgecene in quello nuovo...
Episodio che ha un senso o
forse un senso non lo ha,
Il caso, il "qui e ora" di questa ultima notte era ben disposto in questo senso...
Per me che, come te,
 odio queste feste,
tanto da non aver timore di trascorrere quei giorni a casa da soli,
per compagnia forse solo il nostro fardello di pensieri,
e' stata la fine d'anno più lieve e meglio che io mi possa ricordare.