Vita...

Ho fermato il tempo.
Si e' fermato mercoledi.
In questi giorni di isolamento volontario da tutto cio' che e' il resto,
immagini, visioni, parole...
Si aggiunge un nuovo dolore,
ovvero la sensazione che in questi anni che a me hanno dato e mi hanno fatto sorridere alla  vita,
a te, in qualche modo,
ne hanno tolta un po',
con tutto quel pieno,
un pieno dietro l'altro,
un pieno dentro l'altro.
Alcune situazioni
impossibili da controllare,
sono arrivate aprendo
la porta prepotentenmente.

Ma Il sacco, del quale cosi' spesso avevamo parlato,
era diventato troppo pieno.....

Scusa anche per questo,
per non averlo compreso prima.

Giornate grigie e umide di pioggia,
rispettano l'atmosfera tipica di fine ottobre, a ridosso della commemorazione dei defunti.
In un periodo di lutto senza fine
credo di aver imparato da questa dura lezione che in momenti come questi
non e' importante sapere cosa dire ma sapere cosa non dire.
Arrivera' un momento per le parole e per spiegarsi, ma c'e' prima il momento del raccoglimento e del silenzio, per non correre il rischio di invadere intimita' altrui e per non correre il rischio di farsi ancora piu' male.

Bisognerebbe non pensare,
ma non posso.
E' straziante.
Manchi come essenziale,
manca la totalita',
dalle cose piu' banali
a quelle piu' profonde.
Manca quella mano nella mano,
te e me oltre che mano nella mano
ci tenevamo anche piede con piede
e scaldavamo entrambi
sia nel vigore fisico che
nella estrema precarieta' della malattia.
Terra nella quale tutto il visto l'ho visto con te,
gli occhi ora dolgono alla visione degli stessi splendori senza te,
il vissuto l'ho vissuto con te,
lo spessore che mi ha aiutata a crescere e' stato con te.
Unicita' e insostituibilita' di una essenza umana come la tua,
perche' per essere unici e speciali
bisogna essere "diversi",
sei.........tu.

Anni......

...In questi giorni, tra oggi e domani, partendo da quattro anni fa, sarebbe il nostro Anniversario, quello dei primi incontri, le prime passeggiate sul Carso Isontino... e da li i nostri primi passi insieme che sono diventati una strada.... Non ho mai scherzato pensando e parlando di quel divano sul quale ritrovarsi non piu' giovani ormai.

Il petto pesante, la testa altrove, oggi in particolare nulla e' lieve.

A nascere sono bravi tutti…
Persino io sono nato!
Ma poi Bisogna divenire!
Divenire!

Crescere, aumentare, svilupparsi,
ingrossare (senza gonfiare),
accettare i mutamenti (ma non le mutazioni),

maturare (senza avvizzire),
evolvere (e valutare),
progredire (senza rimbambire),
durare (senza vegetare),
invecchiare (senza troppo ringiovanire)

e morire senza protestare,
per finire!

- Daniel Pennac -

https://m.youtube.com/watch?v=rsWCyvMtAfw

 

Ti devo anche questo, la riscoperta della curiosita', lo stupore, la rinnovata commozione  e la conoscenza,
ti devo anche questo e molto, molto altro ancora.