Scrivere è qualcosa di intimo,
più intimo del sesso,
quello lo si fa uno incastrato all'altro,
si fa senza studiare il corpo che si ha di fronte,
dentro, intimamente.
Scrivere è spogliarsi di fronte a qualcuno,
lasciarsi spogliare così,
nudi e in piedi,
pieni di difetti di carne.
(Io sono di legno di Giulia Carcasi)
E inizierò a girare con quel block-notes e
la penna sempre in tasca come mi scrivesti tu quella sera,
quasi come un consiglio,
trasformando visioni in pensieri e
afferrando parole che
sempre più spesso non sò dire,
fissandole per sempre.
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