I testi di questo blog sono scritti da me medesima, mentre la dove fossero di Autori diversi la loro firma verrà sempre riportata. Se qualcuno dovesse riconoscere scritti di lavori altrui non adeguatamente segnalati può farlo notare e provvederò alla loro rimozione dopo essermi accertata dell'esatezza della segnalazione. Le immagini presenti sono mie o sono prese dal web, preferibilmente da: Picasa - Flickr - Deviantart, per i video musicali la fonte è You-tube.

mercoledì 2 novembre 2011

Invisibile il più possibile.


"Il passaggio necessario di un io nel mondo, 
dovrebbe essere vissuto solo come semplice porzione di materia che,
 per breve tempo acquista identità,
 attraversa l’esistenza per poi tornare al nulla.
 Non si sceglie di nascere né, solitamente, il momento di morire.
 Ma pur nella limitata porzione di spazio e di tempo utili 
che ci vengono concessi si creano connessioni di coscienze, relazioni, conoscenze, affetti, memoria.

Il corpo si sposta da un luogo all’altro,
 alcuni riferimenti esterni a volte non sono mai gli stessi, mentre alcuni restano,
ma è solo nel percorrere questi transiti che si accresce la coscienza del se,
 nella ricerca "di senso" che è il tema della vita."
(Fonte web)

Ma il viaggio, il transitare è necessario, lo scegliamo o lo subiamo, si può evitare? 
Tra strade che ti chiamano e strade che ti fanno inciampare malamente
non credo ci si possa improvvisare niente nella vita,
l'improvvisazione, l'invenzione di se credo snaturino le persone profondamente,
ti lasceresti trasformare dalle azioni e dalle reazioni conseguenti,
il mio tempo, così assurdo, 
vorrei mi servisse per questo:
a non snaturarmi da ciò che sono perdendo l'identità di me stessa
e  
mi servisse a non deformare gli altri,
ma non si può riuscire in questo essendo come "materia"
che si vede, che si sente, che vibra,
devi tornare a essere invisibile
o al massimo una 
trasparenza in movimento.


Nessun commento:

Posta un commento