Accarezza e
Stendi con le tue dita
le aspre pieghe
sulla mia fronte corrucciata,
oggi è una di quelle giornate,
"stendi la fronte, rilassa, rilassa",
proprio non riesco a tenerla a posto,
così la lascio solo bassa.
Mi capita, senza che io me ne accorga, nelle giornate storte,
che forse il motivo non lo sai o
forse fai solo finta di non saperlo,
ma me ne sto accorgendo,
il viso intenso e teso,
anche i muscoli facciali compresi i temporali....
Così sul lavoro mi chiedono se sto male,
se ho dimenticato gli occhiali e sono infastidita perché non vedo bene,
se mi fa mal la testa
o se sono nervosetta.
Non voglio e non devo piangere,
eppure ne avrei...voglia,
a stento mi concentro,
ma sai la scala...
Pensa alla scala,
la scala come metafora della vita,
hai ad poco ripreso a salire,
sai bene cosa vuol dire,
la lunga fila di scalini
è ancora lunga e impervia.
Accarezza e
Stendi con le tue dita
le aspre pieghe
sulla mia fronte corrucciata.
Son solo sul binario dei miei pensieri
quelli più amorevoli e bisognosi,
schietti
e veri, e poi,
poi c'è tutto un vuoto intorno...
Oggi...
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