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lunedì 8 febbraio 2016

Lei sa cos'è....

Lei conosce il sacrificio, è stato parte predominante della sua vita.
Il sacrificio, la rinuncia,
ma conosce anche la serenità e l'amore, di tanto in tanto la vita glieli ha fatti incontrare,
 appena accarezzare,
sarà che al troppo bene non ci si deve mai troppo a lungo abituare...
Ti rammollisci se le cose ti vanno sempre troppo bene.
Non dico che lo sa da quando è nata,
 ma solo dopo pochi anni questa realtà davanti agli occhi le si è presentata.
L'ha dovuta accettare muta,
 così come in silenzio e muta ha percorso gran parte del cammino che ha fatto parte del suo destino,
le è capitato, suo malgrado, di dover anche gridare nell'effimero tentativo di volersi far ascoltare,
lei odia gridare e ha odiato ogni momento in cui contro di lei hanno gridato...
Sarà per questo che lei scrive,
credo oggi che, il rifugiarsi nella scrittura è stata la sua salvezza nei momenti più bui,
 in quella strana creatività o altro che sia,
attraverso la quale la sua espressione, i suoi pensieri,
respirano e vivono liberi da costrizioni e catene,
a volte diventa introspezione, altre di solleva dalle pene,
scrive da quando era piccola,
di nascosto nella sua piccola stanzetta,
 di nascosto perché lei non ha mai avuto quel diario segreto, sigillato da un lucchetto, lei aveva un semplice quadernetto.
In famiglia,
una di quelle famiglie di vecchio stampo,
 non le era concesso di esprimersi mai appieno e tanto.
Qualcuno la voleva sempre zittire, anche dopo, da adulta, una volta abbandonata la casa d'origine,
capisco ora che probabilmente è stata la conseguenza dell'educazione ricevuta,
 quasi rassegnata e remissiva,
non le sono mai state offerte troppe occasioni per parlare,
eppure nella sua semplicità porta con se un piccolo bagaglio di sapere,
ed è così importante incontrare qualcuno con l'anima affine alla tua,
dalla personalità sensibile e creativa come la tua,
che comprende di cosa gli stai parlando e
non ti farà mai sentire una allo sbando,
il tuo sentire e quel poco sapere accanto al suo sentire e sapere
possono far da alito di vento che rigonfia le vele...
Poi ha imparato a fotografare, e con lo sguardo in quel foro la mente sa far viaggiare e ciò che vede trasformare...

Ama la montagna e camminare, altra passione che la pone in un altra dimensione,
il diventare un tutt'uno col mondo circostante,
difficilmente in altri modi può avvenire,
la scrittura, la natura, la fotografia,
una vera e propria alchimia...



Lei non è una di quelle donne artefatte,
 jeans e scarpe da ginnastica e da trekking sono perfette.
Ama il profumo, sapere di buono.
E' una di quelle che ama ancora annusare quel tipico aroma di bucato appena steso,
e i tipici odori che la riportano a quando era bambina,
si incanta ancora a osservare le ombre e le pieghe che disegnano le lenzuola stese nelle giornate più ventilate e serene.
Si trucca un po', forse perché, attraverso parlanti occhi color nocciola,
 il suo riflesso nello specchio da sempre lei deforma un po'.
C'è chi le dice che è bella, anche se lei non lo ha mai creduto, e forse mai lo crederà.
Credo che abbia buon gusto, un buon gusto semplice e leggero,
non gradisce troppi fronzoli, cerca di essere pratica.
Tutto sommato una donna ligia, educata ad un profondo senso del dovere che spesso le ha fatto mettere i suoi bisogni da parte.
Non perde tutta via il sorriso.
Lei però spesso "rasserena" e "rassicura",
 ma non perché lei non ne abbia bisogno a sua volta,
 ma quel aver qualche cosa da donare le permette di trarre nuova forza per incedere avanti ancora e ancora,
 senza cedere mai se non per brevi tratti che ne avevano provato il fisico e il cuore.
Alla fine non si è mai tirata indietro dal portare in salvo stessa,
 mantenendo sempre uno sguardo amorevole
 che non perde d'occhio chi lei ama
anche quando c'è la distanza...
Sapere che, anche se tra uno sbaglio e l'altro, ho donato e ancora dono tanto...

Alla fine credo,
una donna,
una donna vera e fiera.

Lei, io,
tu, noi...

Si, se mi accadesse qualcosa mi piacerebbe essere ricordata così.




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