Forse non a caso nel giro degli ultimi mesi mi son sentita ripetere questa frase da persone diverse.
Prima di arrivare al punto di buttarmi via io qualcuno ci ha pensato per me e ha fatto anche un ottimo lavoro.
Da li in poi la scivolata verso la perdita graduale ma progressiva della mia parte migliore,della grinta, deťerminazione e tutte le più sane e utili caratteristiche del genere,è stata inevitabile.
Credevo di essere più forte e pronta di così, ebbene mi sbagliavo.
In sostanza non me ne frega piu un cazzo di niente.
Vado avanti perché devo,perché mi sono assunta a suo tempo delle responsabilità.
Per il resto sono diventata una persona sgradevole, ispida e pungente.
Pungere è un buon modo per tenere lontane le persone.
Ho dei processi di elaborazione mentale ancora aperti, non portati a completamento qualunque sia la loro destinazione o residenza finale all'interno di questa testaccia che mi ritrovo.
Non c'è aiuto che possa essere donato da nessuno.
Alla fine di tutto o non alla fine di tutto il risultato è dunque questo?...
Non saper più accettare il bene, tenere lontane persone che potrebbero nutrire dell'affetto, rinchiudersi come dentro ad un carapace robusto coriaceo per non far entrare nulla e nulla far trasparire e uscire.
Questo mi ha insegnato l 'Amore, ma non quello qualunque, scontato, quello che non si prova per chiunque, non si pronuncia ad ogni persona che ha attraversato la tua vita.
Questo mi ha insegnato l'Amore, che fa male, è pericoloso, che è una mano tesa l'uno verso l'altra a che alla minima distrazione può diventare la più feroce delle armi, la più tremenda delle torture....
Meglio non averlo forse, non sapere cosa sia,e stargli lontani.
(Foto Marianna )
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