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sabato 3 giugno 2017

Casa...

...Mi pare fosse una canzone di Jovanotti,
"O Signore dell'universo ascolta questo figlio disperso
che ha perso il filo e non sa dov'è
e che non sa neanche più parlare con te
ho un Cristo che pende sopra il mio cuscino
e un Buddha sereno sopra il comodino.
Voglio andare a casa, La casa dovìè?"
Sette di mattina,
mi alzo con già le tempie che battono al ritmo dei tamburi di vecchie danze indiane prima di una guerra.
Vortice di pensieri che non vorrei più avere, ma in questi casi "volere" non è potere.
Sto pensando a quando dicono che nella vita si può provare qualunque cosa, esperienze, cambiamenti, migrazioni,
anche un pò azzardati, ma, è importante lasciarsi dietro un posto nel quale sai di poter tornare ogni volta che ne hai bisogno.
Pensate al meraviglioso viaggio delle tartarughe.
Loro ogni anno compiono un viaggio lungo e faticoso, miglia e miglia, tra le insidie degli oceani, predatori, correnti insidiose che fanno perdere l'orientamento, ma ritorneranno a deporre le uova sempre nello stesso posto, sulla stessa spiaggia. Arriveranno spesso stremate, ormai senza forze, ma, sanno che il loro posto è quello.
E già, la natura insegna sempre...
Un posto.... dove l'impronta di te stessa,
delle tue origini, di ciò che sei stata e ti ha reso come sei,
non si è mai cancellata, lì ritroverai sempre qualcuno e qualcosa da riconoscere, odori, sapori, visuali....
Lì troverai sempre chi ti terrà accanto, chi avrà tempo da condividere e posti da riscoprire con occhi diversi, dopo tanti anni di lontananza...
Negli ultimi 3 mesi ci ho pensato parecchio,
se fattibile sarà una impresa epica, ma del resto non sarebbe nemmeno la prima per me...
Ci sono eventi che non devono e non possono più ripetersi...
Voglio tornare a Casa, casa mia,
dalla mia famiglia con mia madre che sta invecchiando e sicuramente, presto o tardi avrà bisogno di me.
Voglio tornare a casa e osservare da un lontano un pò più vicino il realizzarsi dei sogni e dei desideri di mio figlio.
Voglio tornare a casa perchè questa non è casa mia.
Ospite di questa meravigliosa regione da nove anni,
inizio a credere che se, come dicono le leggende metropolitane o di paese,
un ospite a casa "dopo tre giorni puzza",
io che da nove anni sono ospite in una terra che non mi appartiene chissà che odore sgradevole devo avere.
Ero convinta che fosse possibile mettere radici ovunque,
che la propria casa potesse essere ovunque, mi sbagliavo.
Un altro "Amore" sbagliato, non corrisposto.
Ohh ti ho amato Friuli, ti amo ancora,
così come vale con lui, l'idea di non vederti più mi causa un dolore profondo, lacerante.
In tutti questi anni ho messo sempre grande ardore, passione, impegno, ho creduto in un possibile, evidentemente, impossibile,
o quanto meno a me non concesso.
Mi hai conquistata dalla testa ai piedi,
mi sei entrata dentro agli occhi,
mi hai preso l'anima, tanto che, durante il periodo del cancro avevo chiesto, nel caso fossi morta, che avrei voluto un pò delle mie ceneri qua e un po a casa.
E come sempre accade, ci sono sempre segnali, solo che ci rifiutiamo di vederli, non li vogliamo accettare.
Ma tu, fiera terra, me li hai inviati tutti in vari modi:
-non ti voglio qua-
mi dicevi,
-tu vuoi questa terra, la ami, cerchi un senso di appartenenza che non troverai, lei non ti appartiene, non è la tua, non ti vuole!-
Così, ho compreso che, non ho più nessun motivo per restare qua, per morire qua e lasciare qualche minima traccia del mio passaggio.
Voglio tornare a casa....
"O Signore dei viaggiatori ascolta questo figlio immerso nei colori
che crede che la luce sia sempre una sola
che si distende sulle cose
e le colora di rosso di blu di giallo e di vita
dalle tonalità di varietà infinita
ascoltami... proteggimi
ed il cammino quand'è buio illuminami
sono qua in giro per la città
e provo con impegno a interpretare la realtà
cercando il lato buono delle cose
cercandoti in zone pericolose
ai margini di ciò che è convenzione
di ciò che è conformismo di ogni moralismo
e il mondo mi assomiglia nelle sue contraddizioni
mi specchio nelle situazioni e poi ti prego
di rivelarti sempre in ciò che vedo
io so che tu mi ascolti
anche se a volte non ci credo"
Voglio andare a casa.
03/06/2017
(Parole Stese Senza Pretese)

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