Qualche giorno fa ho letto un pensiero che suonava più o meno così:
i bambini piangono lacrime grandi come goccioloni di rugiada, a causa di un mondo troppo grande, che ancora non comprendono,
i giovani piangono lacrime di dolore per l'amore che ora va e ora viene e ogni volta sembra manchi l'aria da respirare,
i grandi piangono lacrime di rabbia per le troppe cadute e le faticose risalite,
i vecchi.....
i vecchi non piangono più, ma sorridono al ricordo del bello che hanno avuto e sono riusciti a conservare.
Sarebbe un bel percorso, una forma di saggezza finale verso la quale tutti dovremmo protendere.
Nessun commento:
Posta un commento